“Un errore umano quello di Grosseto, ma nel complesso il sistema trasfusionale della Toscana è sicuro”.
TRASFUSIONE SBAGLIATA. E’ con queste parole che l’assessore regionale alla salute Luigi Marroni commenta il decesso del 76enne morto nel capoluogo maremmano in seguito ad una trasfusione sbagliata, effettuata con una sacca di sangue destinata ad un altro paziente. Episodio dalle prime ricostruzioni sarebbe da imputare ad un errore umano. Marroni esprime vicinanza alla famiglia dell’anziano morto, ma cerca di tranquillizzare i cittadini.
”NOSTRO SISTEMA SICURO”.“La Asl 9 di Grosseto – spiega in una nota – ha già avviato la sua indagine per ricostruire la sequenza dei fatti e capire come sia stato possibile l’errore. Purtroppo l’errore umano, come in questo caso, può capitare e non è del tutto eliminabile, ma i dati ci dicono che il nostro sistema trasfusionale è sicuro. Gli eventi di questo tipo verificatisi nella nostra regione rientrano in un range di valori in linea con le statistiche nazionali e internazionali.”.
AUDIT E VERIFICA. La Regione vuole tuttavia andare più a fondo e vederci chiaro. Per valutare se casi come questi possano esprimere un’eventuale criticità del sistema su cui poter intervenire, annuncia l’assessore, “sono stati convocati per una verifica congiunta e per discutere del buon uso del sangue i direttori sanitari delle Aziende e i responsabili di tutti i Centri trasfusionali toscani, in quanto responsabili del governo clinico del sangue e delle procedure trasfusionali”. Il ‘sistema – sangue’ della Toscana sarà così sottoposto a un audit, al quale isaranno invitati nche il Centro Nazionale Sangue e il Centro Regionale gestione rischio clinico.