sabato, 17 Maggio 2025
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La ”rivoluzione” dei dehor in centro

Presentato dal vicesindaco Nardella il piano che regolarizzerà le occupazioni di suolo pubblico per ristoro all'aperto nel centro della città. Proibiti teloni di plastica e recinzioni con piante e fioriere.

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E’ stato presentato a Palazzo Vecchio, tra tanti dubbi e qualche polemica, il nuovo piano che regolarizzerà l’aspetto dei dehors, cioè quegli allestimenti di tavolini e ombrelloni collocati in aree esterne ai locali di ristoro.

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“UNA BATTAGLIA PER IL DECORO”. A Firenze il numero di queste “salette” esterne è elevatissimo e l’impatto urbanistico notevole, specie nelle aree turistiche. L’amministrazione ha dunque deciso, ormai da diversi mesi, di avviare una vera e propria “battaglia per il decoro”, come l’ha definita stamani il vicesindaco Dario Nardella.

LE ZONE INTERESSATE. Basta tendoni di plastica stile roulotte, fioriere appassite e ombrelloni di mille colori: da oggi i locali dovranno adeguare i propri dehors a dei modelli ideali (dei ‘concept’) in base alla zona in cui si trovano. L’Area Unesco della città è infatti stata suddivisa in più zone e per ciascuna di queste sono state approvate una o due tipologie di dehors possibili.

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6 MODELLI DI RIFERIMENTO. Complessivamente i concept autorizzati sono 6 (vincitori del concorso di idee indetto lo scorso anno) e 4 le tipologie di dehors possibili in base alla mappa: A, dehors senza pedana né ringhiera; B, con pedana e ringhiera senza copertura stabile (solo ombrelloni, aperta su tutti i lati); C, pedana e ringhiera con copertura stabile (aperta su tutti i lati); D, pedana e ringhiera con struttura chiusa. Anche i materiali e i colori da utilizzare non saranno lasciati al gusto dei ristoratori, ma dovranno adeguarsi a precise indicazioni.

5 MESI DI TEMPO. Ogni area esterna dovrà poi dotarsi di una rete Wi-Fi, di contenitori dei rifiuti adeguati, di servizi per l’infanzia e per i disabili. Per mettersi in regola e far approvare il proprio progetto c’è tempo fino al 15 novembre. Nel frattempo resta bloccato il rilascio delle nuove autorizzazioni.

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INFO. Tutta la documentazione sarà presto disponibile in rete sul sito del Comune.

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