Piccoli scienziati imparano con lattuga, basilico e prezzemolo coltivati a scuola, dentro uno speciale “orto in acqua”, una serra idroponica per far crescere gli ortaggi senza l’uso di terreno, ma immergendo le radici in acqua arricchita da elementi nutritivi e grazie a particolari luci, regolate da un timer.
230 bambini della scuola dell’infanzia Argingrosso e della primaria De Filippo hanno messo i semi, nutrito e seguito le piantine giorno per giorno, documentando con precisione i progressi, come si confà a degli studiosi in erba. E alla fine dell’esperimento, hanno assaggiato il frutto di mesi di lavoro.
Un “orto in acqua” per imparare
È la prima volta in Italia che questo progetto didattico, promosso da Indire, l’Istituto nazionale di innovazione e ricerca educativa, entra in aula. Dopo la fase uno, conclusa a dicembre, i piccoli sono pronti alla seconda parte del test verde: osservare cosa succede nella piccola serra, che sta tutta su un banco, se viene cambiata una variabile, ad esempio se le piantine ricevono meno luce.
“Appena tornati dalle vacanze di Natale erano già impazienti di cominciare – racconta Gennaro D’Oriano, insegnante della seconda C della De Filippo – sono rimasti sorpresi vedendo crescere enormemente le piante”. Anche i “colleghi” della materna dell’Argingrosso si sono calati perfettamente nella parte. “Avevamo già un orto didattico nel giardino della scuola e ci è sembrata un’ottima opportunità affiancare una modalità di coltivazione innovativa – dice la maestra Luisa Martina -. Abbiamo coinvolto tutte le sezioni, dai tre ai cinque anni, i più grandi hanno anche registrato le loro osservazioni sul modello che abbiamo creato”.
Un modo diverso per imparare facendo. Jessica Niewint e Lorenzo Guasti sono i ricercatori di Indire che hanno seguito il progetto. “I bambini – osservano – possono fare scienza con una didattica attiva che ne stimola il pensiero scientifico: modellizzare la realtà circostante per elaborare delle previsioni di comportamento; ipotizzare e attuare delle soluzioni interagendo con la realtà; verificare le previsioni fatte con il riscontro dei dati raccolti per migliorare il modello iniziale”. Il prossimo passo è estendere il progetto a livello nazionale.
Serra idroponica in casa?
Ma che cos'è una serra idroponica? L’idroponia è una tecnica di coltivazione fuori suolo, a basso impatto ambientale. La terra è sostituita da un substrato inerte e le radici sono immerse nell’acqua in cui sono aggiunti elementi nutritivi. Esistono anche delle serre idroponiche fai-da-te, a misura di appartamento, grandi quanto un foglio A3, per far crescere verdure ed erbe aromatiche in casa. Il costo va dai 40 euro in su, a seconda del modello scelto.