“Grazie Italia” sono le prime parole di Lai Mohammad, l’afghano mutilato dai talebani per aver votato alle ultime elezioni.
Mohammad è arrivato questa notte, 2 ottobre, a Roma da Kabul, poi è stato trasferito all’ospedale di Careggi.
La terribile mutilazione di naso e orecchie era avvenuta il 20 agosto scorso mentre Mohammad si stava recando a votare per le elezioni presidenziali. Ora, grazie al contributo della Regione Toscana, l’uomo potrà essere curato a Firenze.