L’inchiesta della polizia è partita dopo il sequestro di 500 istanze di assunzione presentate alla Prefettura da imprese gestite da cinesi con sede legale a Trieste. Richieste che risultavano incompatibili con l’esiguo fatturato dichiarato al fisco.
Da qui le indagini del pm di Trieste, che hanno portato alla scoperta di un notevole numero di assunzioni in nero.