venerdì, 19 Aprile 2024
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Le ”Cene galeotte” tornano al carcere di Volterra

Al via il terzo appuntamento con la "Cena Galeotta", una cena preparata e servita dai detenuti del carcere di Volterra. Chef della serata Sonia Visman.

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Una cena dietro le sbarre.

CENA GALEOTTA. Continuano gli appuntamenti con le “Cene Galeotte” presso la casa di Reclusione di Volterra. La terza serata è prevista per questo venerdì, 18 gennaio, alla presenza dello chef Sonia Visman del ristorante “Albergaccio” di Castellina in Chianti, in provincia di Sina e dei vini dell’azienda Querceto di Castellina. La formula resta invariata: alcuni detenuti, insieme allo chef, si cimenteranno nella preparazione della cena che sarà servita, dopo un aperitivo nel cortile, nella cappella della casa di reclusione alla presenza di 130 persone. A servire in sala, con il supporto della Fisar di Volterra, altri carcerati, ormai da molte edizioni coinvolti nel progetto “Cene Galeotte”.

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BENEFICENZA. “Il Cuore si scioglie onlus”, che dal 2000 vede impegnata Unicoop Firenze, insieme al mondo del volontariato laico e cattolico nella realizzazione di progetti umanitari, devolverà l’intero ricavato di questa serata alla Caritas diocesana di Volterra che da sempre aiuta e sostiene le persone in difficoltà. Ecco il menù della serata:

Aperitivo: Torta di ceci e baccalà , donzelle e lardo , tartellette con composta di cipolla
Antipasto: Tortino con cuore fondente di pecorino , pere appassite e miele al timo
Primo: Fagottini di porri insaporiti al lardo su fonduta di Parmigiano profumata allo zafferano e Risotto Carnaroli al piccione con tagliata di petto flambata al vin santo
Secondo: Lombo di maiale con salsa di vin cotto al mirto con scalogni in agrodolce
Dessert: Zuccotto toscano ricotta e cioccolato con zabaione profumato al vin santo

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ORGANIZZAZIONE. La casa di Reclusione aprirà le porte al pubblico alle ore 19.30 con inizio cena alle ore 20.00. Il costo è di 35 euro a persona. L’iniziativa è realizzata grazie ad Unicoop Firenze, che, come ogni anno, fornirà le materie prime e assumerà i detenuti retribuendoli regolarmente, ed alla Fisar, delegazione storica di Volterra, che si occuperà di selezionare le aziende vinicole, di parte del servizio sommelier e della formazione in sala dei carcerati.

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