I progetti non mancano, 465 (37 in più rispetto all’anno scorso), suddivisi in 13 aree tematiche per i ragazzi giovani, dalle scuole dell’infanzia fino alle superiori. È l’iniziativa “Le Chiavi della città” che torna a Firenze e si rilancia attraverso percorsi educativi, interventi formativi, attività laboratoriali, visite e spettacoli suddivisi in più aree tematiche.
Le aree tematiche
Tra queste educazione civica, educazione alla cittadinanza digitale, sviluppo sostenibile, tradizioni popolari fiorentine ed eventi celebrativi, promozione del benessere ed educazione alla salute, educazione emotiva e relazionale, musei e beni culturali, i luoghi e i modi della scienza, musica, teatro, danza e audiovisivo, leggere il mondo, l’artigianato e i mestieri d’arte, educazione e orientamento all’imprenditorialità, giornate di studio e percorsi formativi per docenti e il cartellone delle rassegne teatrali.
Le Chiavi della città 2021-22: numeri e curiosità
Quest’anno, con le iscrizioni ancora aperte, le scuole richiedenti sono 193 e le classi 1106. L’anno precedente (dove ha pesato la pandemia e la Dad) le scuole furono 138 e le classi 636. Tra i corsi anche quelli di fisica, chimica e biologia, ma anche percorsi sul Dna o sulla nascita dei virus, quantomai attuali in questo periodo. Nel corso della presentazione della 28esima edizione, al Cenacolo del complesso monumentale di Santa Croce, è avvenuta anche la consegna da parte della Compagnia di Babbo Natale del contributo di 10mila euro di finanziamento per i progetti legati ai temi dell’inclusione, sempre all’interno delle “Chiavi della Città”.
I progetti selezionati
I progetti sono stati selezionati tramite bando dal Comune (che in parte ha finanziato le attività) e realizzati grazie a Fondazione Cr Firenze , che gestisce il portale chiavidellacitta.it attraverso il suo progetto diretto Portaleragazzi.it (entrambi con un rinnovamento in corso). Tra i partecipanti alla presentazione il sindaco di Firenze Dario Nardella, l’assessore all’educazione Sara Funaro, il direttore generale della Fondazione Cr Firenze e anche il presidente dell’Opera di Santa Croce Cristina Acidini.