“Le Imprese Storiche Toscane possiedono quei requisiti indispensabili per affrontare la sfida al mercato globale nel terzo millennio, ovvero sono depositarie di empatia relazionale, capacità esperienziale e autenticità. Sono forti della loro identità, ed anche questo è un presupposto unico per giocare da protagonisti la partita della globalizzazione”.
Con queste parole lo scrittore e sociologo Francesco Morace ha inaugurato il suo intervento all’assemblea generale della UIST- Unione Imprese Storiche Toscane, unica associazione del suo genere presente in Italia – che si è svolta nelle sale dell’Accademia delle Arti e del Disegno di Firenze, presenti tra gli altri l’assessore alla attività produttive e turismo del Comune di Firenze Silvano Gori e l’onorevole di FI Monica Baldi, quest’ultima insignita del Consolato Onorario delle Imprese Storiche Toscane presso il Ministero degli Esteri.
L’occasione è stata favorevole per approfondire i temi affrontati da Francesco Morace nel suo ultimo saggio “Il Senso dell’Italia” (Libri Scheiwiller) nel quale l’autore invita a credere, ed a sperare, in un ‘terzo miracolo italiano’, con l’Italia di nuovo protagonista – con la sua vocazione estetica, le sue potenzialità creative, i suoi prodotti di inimitabile qualità – della scena del mercato globale.
L’intervento di Francesco Morace a Firenze si è anche soffermato su quell’idea di Terzo Rinascimento, dei cui valori anche le Imprese Storiche Toscane sono sincere depositarie. “E’ tuttavia importante che tradizione e innovazione risultino sempre un mix ben equilibrato – ha aggiunto Morace – e che ogni impresa storica abbia la consapevolezza di una forte identità che non è statica ma dinamica. E’ impossibile rinnovarsi senza perdere per strada, anche dolorosamente, qualcosa del proprio passato.”
Nei programmi a breve termine dell’Unione Imprese Storiche Toscane anche l’organizzazione di importanti momenti di formazione, tramite corsi e lezioni sulla storia e sull’attività delle imprese ultracentenarie della Toscana, corsi che coinvolgeranno studenti universitari italiani e stranieri, e che si terranno nelle sale dell’Accademia delle Arti e del Disegno a Firenze.