mercoledì, 24 Aprile 2024
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Le regole per i saldi 2023: si possono cambiare i prodotti a sconto?

I dubbi più comuni sui saldi: cosa deve essere scritto sul cartellino? Fino a quando possono durare? Si può fare il cambio merce di un articolo comprato a saldo?

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Comprare durante i saldi invernali riserva qualche insidia, se non si conoscono bene le regole alla base dei ribassi (per i negozianti, ma anche per i clienti): gli sconti in Toscana iniziano ufficialmente il 5 gennaio 2023, ma già da qualche giorno nelle vetrine hanno fatto capolino promozioni e grafiche “ammiccanti” . Ecco un vademecum per evitare cattive sorprese nelle buste dello shopping e per rispondere alle domande più comuni. Ad esempio: i vestiti comprati durante i saldi 2023 si possono cambiare, ad esempio per trovare una taglia più adatta?

La ricognizione prima dei saldi

La prima regola per acquisti sicuri durante i saldi invernali 2023 è fare attenzione alle fregature, ad esempio ai prezzi “gonfiati” prima dello sconto. Per questo l’associazione dei consumatori Aduc, consiglia di farsi un giretto prima dei ribassi per prendere nota del costo di alcuni articoli per poi confrontarli con i prezzi che compariranno sul cartellino durante i saldi. Con questo trucchetto si smaschereranno gli sconti farlocchi, che in realtà portano a miseri risparmi per i consumatori.

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Si possono cambiare i prodotti comprati durante i saldi 2023?

L’altro dubbio comune riguarda l’eventualità di cambiare gli articoli acquistati in saldo. Ebbene il commerciante non è obbligato a fare il cambio merce (taglia o modello) per quello che viene comprato durante i saldi invernali 2023: secondo le regole, questa possibilità è a discrezione dei singoli negozianti. Quindi prima di comprare è consigliabile chiedere espressamente se c’è questa possibilità, se si cambia idea dopo l’acquisto. Sembrerà strano ma anche la prova dei vestiti dipende da quanto previsto dal singolo punto vendita: gli esercenti non sono obbligati a fornire ai proprio clienti la possibilità di indossare gli indumenti per capire se calzano a pennello. Detto questo la maggior parte degli store mette a disposizione i suoi salottini prova. Eventuali modifiche sartoriali sono a carico del cliente.

Per lo shopping online vale invece il diritto di recesso entro 14 giorni dall’acquisto o ricezione della merce. Le spese di spedizione sono a carico del cliente, se non indicato diversamente. L’unica eccezione per quanto riguarda la sostituzione dei vestiti durante il periodo dei saldi riguarda i capi danneggiati o non conformi a quanto indicato in etichetta, in pubblicità o nella descrizione del venditore, che devono essere riparati o in alternativa è possibile cambiare i capi entro 26 mesi dall’acquisto.

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Saldi 2023, le regole per i negozianti

Come prodotti a saldo vengono considerati tutti quegli articoli stagionali, di collezioni di moda ormai passate o che possono deprezzarsi in modo notevole se non venduti entro un determinato periodo di tempo. Per i saldi 2023, in Toscana, sui prodotti protagonisti dei ribassi di fine stagione deve essere indicato il prezzo normale di vendita e la percentuale di sconto, mentre non è obbligatorio riportare il prezzo finale dopo lo sconto. Infine i negozianti devono accettare i pagamenti con carte elettroniche (bancomat, di debito o credito). In Toscana i saldi possono durare per un massimo di 60 giorni, quindi fino al 6 marzo 2023.

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