Sono 350mila gli occupati nel settore delle energie rinnovabili in Europa, di cui 253mila nella sola Germania. “L’Italia è il fanalino di coda – ha ribadito Re Rebaudengo – siamo obsoleti. Ci sono problemi non solo di tipo infrastrutturale ma anche culturale”.
Nessuna notizia positiva riguardo all’esaurimento delle energie non rinnovabili. “Se tutto rimarrà immutato, nel 2015 il petrolio che consumeremo sarà più di quello che verrà estratto – ha detto Piero Manetti, presidente di Massa Spin-Off – mentre il carbone, che rappresenta il combustibile più usato al mondo, si esaurirà nel giro di duecento anni”. Problema collaterale è quello che riguarda le emissioni di Co2 nell’atmosfera.
“Bisognerebbe realizzare dei termovalorizzatori in prossimità di depositi di metano vuoti, in modo da poterli utilizzare sia per lo stoccaggio dei rifiuti, sia per re immettere il Co2 nel sottosuolo. In Toscana stanno per essere realizzati 9 nuovi termovalorizzatori, ne basterebbero 2 nei posti giusti e si risparmierebbero milioni di euro”