“Il Pdl ha partecipato agli emendamenti, ci ha lavorato ma poi si è defilato esprimendo così un atteggiamento contraddittorio che dalle parole non passa ai fatti. Ricordo – ha detto Fittante – che anche nell’ultima campagna elettorale delle scorse amministrative tutti i maggiori esponenti politici di maggioranza e di opposizione si sono espressi in tale direzione compreso il presidente del consiglio che proprio a Firenze il 2 giugno scorso si era impegnato davanti alla città ad approvare in tempi brevi una legge speciale per la città di Firenze”.
Una legge quadro, quella auspicata dal Pd fiorentino, al cui interno venga stabilito un ordine di priorità nazionale per interventi – da definire di concerto tra governo centrale ed enti locali – ai quali accordare procedure, strumenti e risorse particolari.
Particolare attenzione dovrebbe essere riservata al capitolo beni culturali, così come alla questione del recupero degli immobili dismessi, alla riqualificazione del centro storico e all’emergenza abitativa.
“Firenze – sottolinea Fittante – per sua natura e conformazione, è da ritenersi città ‘speciale’. Città il cui Centro Storico è stato dichiarato dall’UNESCO Patrimonio Mondiale dell’Umanità già nel 1982 e città i cui monumenti, le cui chiese e musei – tra cui, ad esempio, la Cattedrale di Santa Maria del Fiore, Palazzo Vecchio, le basiliche di Santa Croce e di Santa Maria Novella, Palazzo Medici Riccardi, Palazzo Pitti e gli Uffizi – sono ogni anno meta ambita di milioni di turisti che arrivano da tutto il modo”.