Il sindaco e la giunta comunale in catene, nel nome della scuola.
LA PROTESTA. Succederà domani a Londa, ”per restituire ai ragazzi una scuola ‘normale’ dopo 8 anni vissuti in sistemazioni precarie”. Così, domattina alle 10 sarà il sindaco di Londa Aleandro Murras insieme alla sua giunta a mettere in scena questa protesta di fronte al cantiere della scuola (via Roma) per protestare contro il patto di stabilità. “La scuola di Londa – viene spiegato – completamente ristrutturata, dopo 8 anni di sofferenze, è finalmente pronta, mancano solo piccoli ritocchi, ma, purtroppo, non è detto che dal prossimo anno scolastico i ragazzi vi possano rientrare, a causa del patto di stabilità imposto ai comuni”.
LA SCUOLA. La vicenda dell’edificio scolastico di Londa (che ospitava anche gli ambulatori Asl) inizia nel 2004 quando – viene ricordato – anche a seguito del terremoto di San Giuliano di Puglia, viene dichiarato inagibile. Da quel giorno i ragazzi della scuola primaria e secondaria sono stati costretti a svolgere l’attività didattica in sistemazioni precarie, attualmente sono ospitati all’interno di prefabbricati. Non avendo il comune di Londa le disponibilità finanziarie per costruire un nuovo edificio, l’Amministrazione decide di partecipare a tutti i bandi regionali e nazionali per la ristrutturazione di edifici scolastici e di contrarre un mutuo. Dopo una serie di problemi e ritardi causati anche dalla scarsa capacità finanziaria di un piccolo comune come Londa , finalmente i lavori sono quasi giunti al termine.
PATTO DI STABILITA’. E ora – viene spiegato ancora – gli interventi per poter riaprire il plesso sono veramente pochi: una passerella di accesso, le scale interne e le scale di sicurezza, un vano ascensore e la sistemazione del tetto, tutto il resto è appaltato e i lavori stanno per essere conclusi. “Purtroppo però il ‘patto di stabilità’ non permette di portare tutto a termine facilmente, il comune di Londa non può, infatti, appaltare gli ultimi lavori, questo porterà ad un nuovo stop con il rischio di non poter riaprire la scuola a settembre con il nuovo anno scolastico”: tutto questo ha portato il sindaco e la giunta di Londa a prendere questa decisione ‘estrema’ di incatenarsi al recinto del cantiere della scuola.