”Con questa automobile – ha detto Barducci – prosegue l’impegno e la solidarieta’ della Provincia nei confronti della cooperativa. A loro che sono in prima linea contro la mafia deve andare tutto il nostro sostegno e noi vogliamo allargare sempre piu’ la nostra collaborazione”.
Barducci ha ricordato anche tutti i ragazzi che ogni estate (in quella appena finita sono stati piu’ di 500) partono da Firenze per lavorare nelle terre confiscate alla mafia.
Alla consegna hanno preso parte anche Salvatore Calleri, presidente della Fondazione Caponnetto, e la signora Elisabetta, vedova del magistrato fondatore del Pool antimafia. ”Grazie – ha detto la signora – alla Provincia di Firenze, ma grazie soprattutto ai ragazzi della cooperativa, che hanno intitolato a Caponnetto la casa confiscata alla mafia in cui lavorano. Questo per lui e’ il regalo piu’ grande”.