Lotta all’omofobia, a Firenze arriva il film ''Call me Kuchu''.
OMOFOBIA. Il 17 maggio del 1990 l’Organizzazione mondiale della sanità cancella l’omosessualità dall’elenco delle malattie mentali. Dal 2007 la circostanza viene celebrata, su sollecitazione della Unione europea, con la giornata internazionale contro l’omofobia e la transfobia, ogni 17 maggio. Benché l’Italia sia tra i pochi paesi che ancora non si sono dotati di una legge che punisca in particolare i reati dell’omofobia anche qui, in Italia, e a Firenze, la circostanza viene colta dalle istituzioni e dalle associazioni per sollecitare un dibattito. Per promuovere l’informazione. Per vincere le resistenze e l’ignoranza testimoniata da non sporadiche aggressioni omofobiche.
IL FILM. L’appuntamento è per le 20.15 di venerdì prossimo al cinema Principe per la proiezione del film ''Call me Kuchu''. L’evento è organizzato dal Robert Kennedy Center con l’assessorato all’educazione e alle pari opportunità, Fondazione Sistema Toscana, Ireos, Florence Queer Festival e Quelli della Compagnia. Il film racconta la vita di David Katos, il primo attivista dichiaratamente gay dell’Uganda e dei suoi colleghi. È stato premiato come miglior documentario ai Teddy Award 2012 con questa motivazione: “La giuria apprezza una storia attuale, intelligentemente e intensamente raccontata, onorando la vita e l'esemplare coraggio di un eroe di tutti i giorni mentre ci espone scioccanti violazioni dei diritti umani. Il suo messaggio è valido a livello globale ed è un invito all’azione”.
DIRITTI. “In un clima di paura e intolleranza crescente ��” ha ricordato l’assessora comunale all’educazione e alla pari opportunità Cristina Giachi – continuiamo a lavorare per dare una piena cittadinanza alle diversità partendo soprattutto dai giovani. Da tre anni Ireos, in collaborazione il Comune ed Arcilesbica Firenze ha proposto all'interno de ‘Le Chiavi della Città’, il pacchetto di iniziative che il nostro assessorato offre ai ragazzi delle scuole dell’infanzia, delle primarie e delle secondarie di primo grado, un progetto contro le discriminazioni legate agli stereotipi di genere denominato ‘Da Giove a Giunone a Barbie e Ken’ rivolto alle classi della scuola secondaria di primo grado. In tutti questi anni siamo riusciti a coinvolgere in questo percorso formativo migliaia di studenti e continueremo a farlo”. “Interagiamo da tempo con la Fondazione Kennedy ��” ha ricordato Susanna Agostini, presidente della consulta fiorentina contro l’omofobia e per i diritti delle persone LGBT ��” e parteciperemo attivamente all’incontro, che non sarà solo la proiezione del film documentario americano uscito nel 2012, ma una dimostrazione di impegno da parte delle istituzioni. Giovedì incontreremo Frank Mugisha, amico dell’attivista David Kato assassinato nel 2011, sulla cui storia è impostato il film che sarà proiettato al Principe. Come consulta condivideremo le strategie migliori per garantire diritti, uguaglianza e rispetto per tutti in Italia e nel mondo”.