Un ritrovamento eccezionale quello della tomba femminile del 1660 rinvenuta durante le indagini archeologiche preliminari alla ristrutturazione di “Casa Betania”, di proprietà della Congregazione delle Suore Ministre degli Infermi condotte a Lucca, in Via Elisa. All’interno le spoglie di una donna appartenente all’aristocrazia della città con ancora i suoi orecchini.
GLI OGGETTI. La tomba, la prima di questo tipo a Lucca, raccoglieva le spoglie di una donna appartenente all’aristocrazia della città, deposta in una cassa lignea con i suoi oggetti di ornamento personale: un paio di orecchini a cestello in argento finemente cesellato, rinvenuti ancora “al loro posto” ai due lati della mandibola e un pettine in osso decorato a incisione, posizionato sul ventre.
LE TOMBE. Dallo sviluppo dello scavo è apparso che la tomba della “Dama con gli Orecchini” si inseriva all’interno di un gruppo di almeno sette sepolture collocate all’interno di un edificio costruito con possenti muri in ciottoli e malta. Le tombe sono disposte per “righe”, orientate in senso sud-ovest/nord-est, secondo un uso peculiare di questo momento storico, che vede la progressiva “contaminazione” delle tradizioni romane e di quelle germaniche.
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Foto tratte dal sito del Ministero per i beni e le attività culturali
CHIESA CIMITERIALE. Si tratterebbe chiaramente di una chiesa cimiteriale, quella in cui sono state rinvenute le tombe. Le caratteristiche architettoniche sono ancora leggibili e i dati stratigrafici confermano che fu eretta tra V e VI secolo. È stata subito valutata la possibilità di identificarla con la chiesa suburbana di San Gervasio, di cui i documenti lucchesi attestano l’esistenza già nel 739 . Tuttavia potrebbe trattarsi di un’altra fondazione di cui non ci sono notizie documentate.