venerdì, 29 Marzo 2024
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L’università scende in piazza

Per gli atenei toscani scocca l'ora della piazza. Martedì 21 ottobre è infatti in programma, a Firenze, una manifestazione regionale "per salvare formazione e ricerca pubblica", a cui prenderanno parte università, enti di ricerca e istituti di alta formazione della Toscana.

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“Tutti in piazza”: a questo grido, le organizzazioni sindacali della toscana Flc Cgil, Cisl Università, Fir Cisl, Uil Pa Ur hanno indetto per oggi, martedì 21 ottobre, una manifestazione regionale dei lavoratori dell’Università, degli Enti di Ricerca e dell’Afam, organizzata insieme alle rappresentanze degli studenti universitari. L’appuntamento è alle 10 in piazza San Marco, a Firenze (tra l’altro piazza in cui sorge il rettorato dell’ateneo fiorentino): da lì, il corteo si dirigerà per le vie del centro storico sotto le sedi delle istituzioni Ateneo, Provincia, Regione e Comune, per terminare con un’assemblea pubblica in piazza della Santissima Annunziata.

“La manifestazione unirà la forte protesta che in queste settimane è esplosa negli enti di ricerca e nelle università toscane per chiedere al Governo di modificare le scelte contenute della legge 133 e ritirare l’emendamento che blocca le stabilizzazioni – spiegano gli organizzatori in una nota – le scelte del governo rischiano di portare al fallimento gli atenei e gli istituti di alta formazione artistica e musicale, mettere  in discussione il diritto allo studio universitario, disperdere le competenze che hanno consentito di far avanzare la nostra ricerca scientifica. L’ulteriore riduzione di personale e finanziamenti pubblici escluderà il nostro sistema di ricerca dai grandi progetti europei, senza un adeguato cofinanziamento è infatti impossibile partecipare ai bandi o accedere a commesse esterne”.

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“Il percorso rappresenta simbolicamente la richiesta che il mondo della ricerca toscano rivolge alle proprie istituzioni locali – conclude la nota – affinché ci sia una netta presa di posizione in difesa del ruolo pubblico della ricerca e della formazione, contro la scelta del Governo di tagliare i finanziamenti, bloccare le assunzioni, espellere i nostri ricercatori, svendere i patrimoni degli Atenei con la loro trasformazione in fondazioni di diritto privato”. L’appuntamento è dunque fissato martedì mattina a Firenze, quando a scendere in strada sarà il mondo universitario – e della ricerca – toscano.

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