martedì, 5 Novembre 2024
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L’uomo comune di Clet, non c’è più. Strappato dal suo sperone

L’opera su Ponte alle Grazie è stata staccata a forza e danneggiata durante il weekend. L’artista: “Un atto stupido”

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“Un atto vandalico stupido”. Clet è amareggiato dopo che L’uomo comune, la scultura installata su Ponte alle Grazie è stata danneggiata da ignoti nella notte tra sabato e domenica.  L’opera è stata letteralmente sradicata dallo sperone che guarda Ponte Vecchio.

“Era montata su una barra d’acciaio. Staccarla non era affatto facile: chi ha agito, l’ha fatto con molta forza”, dice l’artista che a Firenze è diventato famoso per le sue opere di street art, in particolare i cartelli stradali “taroccati” con l'applicazione di adesivi.
 

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“L'uomo comune” tornerà su Ponte alle Grazie

Adesso L’uomo comune si trova in un deposito della polizia municipale. “L’obiettivo ora è quello di recuperare l’opera, che in realtà era il prototipo, restaurarla, farne una copia da rimettere su Ponte alle Grazie”, spiega Clet. 

Braccio rotto

A dare l’allarme, domenica mattina, sono stati alcuni passanti che hanno notato il famoso “omino” disteso a terra, accanto al parapetto del ponte. “Mi è stato spiegato che la statua era piegata e con un braccio rotto ”, riporta l’artista.

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Foto: Anita Durante

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Sul posto sono poi arrivati i vigili del fuoco e la polizia municipale. L’opera è stata molto dibattuta: comparso su Ponte alle Grazie dopo un blitz notturno nel gennaio 2011, L'uomo comune era stato tolto in fretta e furia dalla polizia municipale. Solo inseguito, dopo una petizione degli abitanti e dei commercianti del rione di San Niccolò, era tornato sul “suo” sperone.

L'ironia di Clet

Nonostante l'atto vandalico, Clet non perde il sorriso. “L'uomo comune si trova in buona compagnia – dice – è nel nuovo museo di arte contemporanea di Firenze: il deposito dove sono custodite anche altre due opere che recentemente mi sono state sequestrate”.

Foto: Anita Durante

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