Maggio Fiorentino, revocati i liecnziamenti.
RENZI. “Dopo un mese di lunghe discussioni – spiegava ieri sera il sindaco di Firenze Matteo Renzi su Facebook – abbiamo siglato un buon accordo al Maggio Musicale Fiorentino. I lavoratori hanno accettato di riportare l’orario di lavoro al contratto collettivo nazionale (assurdo pretendere di lavorare di meno quando mancano i soldi), il management riduce del 10% i propri emolumenti, si inizia finalmente a praticare la flessibilità degli orari di lavoro anche nelle fondazioni lirico sinfoniche. Un primo passo. Da domani (oggi, ndr), con il commissariamento, chiuderemo l’altra parte del lavoro e arriveremo al pareggio di bilancio. Lo dobbiamo – conclude il sindaco – ai cittadini che pagano le tasse e alla dignità delle istituzioni culturali”.
CISL. “Dopo una settimana di trattative serrate all’ultimo minuto abbiamo raggiunto l’intesa, che come tutte le intese è frutto di una mediazione anche sofferta, ma che ci lascia sostanzialmente soddisfatti perché attraverso strumenti come i contratti di solidarietà e una rimodulazione degli orari di lavoro si arriva alla revoca immediata dei licenziamenti firmati il 31 dicembre scorso”: questo il commento di Roberto Pistonina, segretario generale Cisl Firenze. “Adesso – continua – attendiamo l’insediamento del Commissario, per affrontare con lui i problemi del Maggio che restano sul tappeto e la cui soluzione dipende da tanti fattori, a cominciare da come il prossimo governo intenderà finanziare il FUS. E con la consapevolezza che l’arte non si autofinanzia, e che quindi trovare nuove risorse, pubbliche o private, sarà lo sforzo da fare in futuro. Abbiamo tamponato la falla ma la questione Maggio resta da affrontare nella sua interessa e complessità ”.