IL PROGRAMMA. Si comincia la mattina con un convegno in Palazzo Vecchio e nelle scuole attività con gli studenti; dal pomeriggio fino a sera in Piazza Santissima Annunziata sono previsti concerti, teatro, ballo, stand. La ‘tappa’ fiorentina, prevista per l’11 novembre, è stata presentata questa mattina a Palazzo Vecchio alla presenza dell’assessore allo sport Barbara Cavandoli, dell’assessore alla pubblica istruzione Rosa Maria Di Giorgi, della presidente della commissione pace Susanna Agostini e della consigliera Ornella De Zordo.
“Abbiamo aderito a questa iniziativa perché lo sport è un importante strumento di educazione ad una cultura di pace – ha sottolineato l’assessore Cavandoli – perché vuol dire rispetto delle regole e dell’avversario, portando al centro di tutto la persona. Lo sport è strumento di dialogo e confronto tra i popoli, è un modo di stare insieme ed insegna alle persone a convivere”.
LE ATTIVITA’ NELLE SCUOLE. Il 2 di ottobre, durante l’orario scolastico, in 11 scuole di Firenze e provincia (Vamba – Bargellini – Fanciulli – Mameli – I.C. Manzoni Baracca – Matteotti – O.Rosai – IC Gandhi di Firenze – Circolo 3 di Sesto Fiorentino – Liceo scientifico Russel Newton di Scandicci) si svolgeranno attività sulla pace e sulla nonviolenza per celebrare la giornata internazionale della nonviolenza e la partenza della Marcia Mondiale da Wellington.
Si prevede il coinvolgimento di circa 1100 persone tra bambini, ragazzi e insegnanti. Alle 9, grazie anche alla collaborazione dell’assessorato alla pubblica istruzione, in ogni scuola verrà dedicato un minuto di silenzio per la pace e la nonviolenza nel mondo che aprirà le diverse iniziative: girotondi musicali, letture di racconti sul dialogo tra le culture e sul bombardamento atomico di Hiroshima, pitture, video sulla Marcia Mondiale e su Gandhi, laboratori sulla nonviolenza. Gli studenti realizzeranno anche cartelloni e bandiere che verranno utilizzate nella marcia dell’11 novembre.
LA DATA. Una data non casuale quella della partenza della marcia, che cade nell’anniversario della nascita di Gandhi e dichiarata dall’Onu “giornata internazionale della non violenza”. Un gruppo di persone provenienti da diversi paesi del mondo percorrerà in tre mesi 160 chilometri, attraverso sei continenti e circa 100 paesi portando simbolicamente la fiaccola della speranza per un mondo senza guerre, senza minacce nucleari, senza violenze. La marcia si concluderà il 2 gennaio a Punta de Vacas, nelle Ande Argentine.