domenica, 8 Settembre 2024
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Perché non disinfettare e sanificare le mascherine chirurgiche (per ora)

Sul web circola un "tutorial" dello Stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze per sterilizzare le mascherine. Ma lo stesso istituto mette in guardia sui possibili rischi del procedimento fai da te

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Scatta la caccia all’acquisto e i prezzi lievitano, succede online su Ebay e Amazon, ma anche per la vendita al dettaglio in farmacia. Con il dilagare dell’emergenza coronavirus, le mascherine chirurgiche monouso sono ormai diventate un bene introvabile tant’è che su internet circolano tutorial che spiegano come si possono disinfettare, sanificare e sterilizzare in casa quelle già utilizzate grazie a una procedura fai da te, riportata in un documento dello Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare di Firenze. Nel dettaglio questo trattamento prevede l’impiego di una soluzione idroalcolica al 70%.

Attenzione, però, è lo stesso Farmaceutico militare a mettere in guardia dai possibili rischi di un “ricondizionamento” della mascherina, che è monouso e tale deve rimanere fino ai test degli esperti su un’eventuale procedimento di sterilizzazione.

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Si possono disinfettare le mascherine chirurgiche monouso?

Le “istruzioni per l’uso” contenute nel documento su carta intesta del Farmaceutico militare fiorentino sono state riprese da più organi di informazione e finite addirittura sulle etichetta di alcuni dispositivi di protezione individuale. Una bufala? No, questo “manuale” su come disinfettare le mascherine chirurgiche è stato effettivamente redatto dallo stabilimento per i suoi dipendenti durate l’emergenza coronavirus, ma l’ente è dovuto correre ai ripari con una comunicazione ufficiale in merito al trattamento di sanificazione: si tratta infatti di “un documento di lavoro” e di “una procedura a uso interno, non ancora approvata“, viene spiegato sul sito dell’istituto farmaceutico.

Il procedimento, si legge ancora nella nota, ha “unicamente lo scopo, nell’impossibilita’ di reperire un numero sufficiente di mascherine di ricambio, di tentare di ‘bonificare’ le mascherine già usate in contesti non a rischio. Si ricorda infatti che le mascherine sono materiali dichiarati dal produttore monouso“. Non ci sono ancora dati che possano comprovare l’efficacia di questo speciale trattamento e quindi anche la sicurezza per la prevenzione del contagio da coronavirus. Le mascherine chirurgiche sono monouso e fino a prova contraria sono da usare come monouso.

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L’Agenzia industrie difesa, ente controllato dal Ministero della Difesa da cui dipende anche lo stabilimento fiorentino, segnala inoltre che alcune mascherine in cotone lavabile, adesso in commercio, riportano sulle etichette questa modalità di sanificazione, citando come fonte lo stesso Istituto chimico farmaceutico militare. L’ente non ha mai autorizzato alcun produttore perché siano riportate queste informazioni, “in quanto le citate modalità di sanificazione sono tuttora all’esame delle autorità competenti, spiega l’agenzia in un avviso.

Stabilimento farmaceutico militare Firenze mascherine sanificazione
L’etichetta segnalata dall’avviso dell’Agenzia industrie difesa

Sanificare e sterilizzare le mascherine, cosa dice il documento del Farmaceutico militare di Firenze

La procedura fa da te, riportata nel documento dello Stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze, è facilmente replicabile a casa, ma non esente da rischi di contaminazione e non ancora dimostrata del tutto. In sostanza il procedimento, dopo un lavaggio accurato delle mani e un’accurata sanificazione delle superfici su cui appoggiare i dispositivi di protezione, impiega una soluzione idroalcolica al 70% (alcol a 70°) da spruzzare sui due lati delle mascherine chirurgiche (ancora in buono stato), poi lasciate ad asciugare in un luogo protetto e successivamente conservate dentro una una busta di plastica pulita.

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Il documento specifica però di usare questa procedura solo per mascherine impiegate in condizioni di basso rischio, oltre a chiarire che non esistono al momento dati sufficienti per poterne comprovare l’efficacia o per poter indicare il numero massimo di volte in cui è replicabile sulla stessa mascherina.

I test sul trattamento per disinfettare le mascherine chirurgiche

Riguardo al procedimento per disinfettare e sanificare le mascherine chirurgiche, lo stabilimento chimico farmaceutico di Firenze sta ora aspettando “l’avvio di prove tecniche specifiche”, si legge sempre sul sito, per valutare anche le eventuali limitazioni nei casi di emergenza come quello per il coronavirus. In questo articolo invece vi spieghiamo come fare e cucire mascherine a casa, da soli, secondo le indicazione dell’Istituto Superiore di Sanità.

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