Un’esercitazione lunga tre giorni per quasi 100 persone coinvolte, tra volontari sanitari e di protezione civile, professionisti del soccorso sanitario e tecnico. È quella che si svolge sul territorio del Comune di Bagno a Ripoli tra venerdì 8 e domenica 10 giugno per testare sul campo le capacità del mondo del volontariato e addestrare il personale in scenari d’emergenza come terremoti, maxi incidenti e ricerca dispersi.
L’esercitazione, chiamata “San Gherardo”, è organizzata dalla Misericordia di Badia a Ripoli in collaborazione con le Misericordie di Settignano, Lastra a Signa, Antella, Fratellanza Popolare di Grassina, Tavarnelle Val di Pesa e col patrocinio del Comune di Bagno a Ripoli.
L'esercitazione
La creazione di un campo base per i soccorsi, la costituzione di un posto medico avanzato e di una segreteria, ma anche la gestione della sala operativa, la misurazione dei tempi d’intervento, l’impiego dei volontari di protezione civile e l’attivazione delle procedure sanitarie : c’è tutto questo al centro dell’esercitazione che coinvolge prevalentemente la zona di Villamagna, oltre ad Antella, Grassina e Bagno a Ripoli.
“La Misericordia di Badia a Ripoli ha sempre investito sulla formazione dei volontari, ascoltando le loro necessità e calibrando i programmi formativi in risposta alle esigenze che si presentano nel corso del tempo – dice il Governatore Paolo Borghini -. Oggi si presenta la necessità di implementare la formazione del volontariato con un'esercitazione contestualizzata sul territorio. Grazie ad un attento e costante lavoro dei volontari, in collaborazione con il Comune di Bagno a Ripoli e le altre associazioni di volontariato dell'area comunale, abbiamo trasformato una necessità in opportunità.”
“Grazie alla Misericordia di Badia a Ripoli, abbiamo un nuovo test di protezione civile sul nostro territorio dopo quello del 18 e 19 maggio – aggiunge il sindaco Francesco Casini -. La formazione, la sperimentazione sul campo, la verifica concreta delle conoscenze e delle abilità dei volontari e delle strutture tecniche dell'associazionismo e degli enti locali: tutto questo è molto importante ed è un grande patrimonio a disposizione della collettività, un patrimonio dinamico la cui ricchezza si vede proprio in queste esercitazioni e la cui efficacia e significato si toccano con mano nel momento del bisogno, nelle emergenze”.