Cinque nuovi arresti per il maxi furto di oro avvenuto nel marzo 2011 a Poggio Bagnoli, in provincia di Arezzo.
IL COLPO. E’ l’ultimo atto dell’operazione ”Uomini oro 2” coordinata dalla procura aretina per rintracciare la banda che riuscì a dare l’assalto all’azienda orafa Salp dopo aver isolato l’intero paese, bloccandone gli accessi con auto e mezzi rubati al municipio di Pergine Valdarno.
LE INDAGINI. Gli inquirenti hanno seguito le tracce dei malviventi in Puglia e nelle Marche, dove risiede un imprenditore che aveva fornito uno dei tre escavatori utilizzati dalla banda per sfondare le pareti della Salp e aprirne il caveau.
GLI ARRESTI. Tre partecipanti al colpo spettacolare erano già stati arrestati nel novembre 2011. Per i malviventi finiti adesso in manette è stata decisva la prova del Dna ritrovato sugli escavatori. Tutti e cinque sono stati arrestati con l’accusa di associazione a delinquere finalizzato al furto. Le indagini degli inquirenti proseguono per rintracciare altri componenti della banda.