venerdì, 29 Marzo 2024
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Maxi furto di oro ad Arezzo, in manette cinque banditi

Decisiva la prova del Dna per incastrare la banda che nel marzo 2011 isolò l'intero paese di Poggio Bagnoli per derubare l'azienda orafa Salp.

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Cinque nuovi arresti per il maxi furto di oro avvenuto nel marzo 2011 a Poggio Bagnoli, in provincia di Arezzo.

IL COLPO. E’ l’ultimo atto dell’operazione  ”Uomini oro 2” coordinata dalla procura aretina per rintracciare la banda che riuscì a dare  l’assalto all’azienda orafa Salp dopo aver isolato l’intero paese, bloccandone gli accessi con auto e mezzi rubati al municipio di Pergine Valdarno. 

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LE INDAGINI. Gli inquirenti hanno seguito le tracce dei malviventi in Puglia e nelle Marche, dove risiede un imprenditore che aveva fornito uno dei tre escavatori utilizzati dalla banda per sfondare le pareti della Salp e aprirne il caveau.

GLI ARRESTI. Tre partecipanti al colpo spettacolare erano già stati arrestati nel novembre 2011. Per i malviventi finiti adesso in manette è stata decisva la prova del Dna ritrovato sugli escavatori. Tutti e cinque sono stati arrestati con l’accusa di associazione a delinquere finalizzato al furto. Le indagini degli inquirenti proseguono per rintracciare altri componenti della banda. 

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