Avrebbero tentato di condizionare i risultati di alcuni controlli fiscali nei confronti di quattro ditte. Sette persone sono finite nei guai a Firenze, dopo un’indagine della guardia di finanza. Gli indagati sono quattro commercialisti, due funzionari dell’agenzia delle entrate e un ispettore delle fiamme gialle.
SOLDI E FAVORI ANTI – FISCO. Secondo l’inchiesta, il gruppo di commercialisti avrebbe fatto pressioni, anche attraverso denaro, per ”ammorbidire” la posizione di fronte al fisco di alcuni loro clienti, per i quali la guardia di finanza aveva rilevato irregolarità. In particolare le indagini tributarie avevano riguardato un carrozziere, un ottico, un commerciante di preziosi e un benzinaio.
INCHIESTA. I fatti contestati risalgono al periodo che va dall’aprile al settembre 2009. Le indagini sono scattate quando durante un controllo fiscale a un carrozziere L’uomo avrebbe consegnato al suo commercialista 5.500 euro da ‘girare’ ai funzionari, in modo da alleggerire l’esito degli accertamenti. Le accuse contestate sono di corruzione, rivelazione del segreto d’ufficio, abuso d’ufficio e millantato credito.