La Toscana è più sicura, nel 2011 i reati sono diminuiti dell’11,9% rispetto al primo semestre dell’anno scorso. Truffe in forte calo, ma aumentano le rapine. Boom per la lotta alla contraffazione (+509% dei reati scoperti).
MENO REATI. I dati della Prefettura di Firenze sono stati resi noti questa mattina durante la Conferenza regionale sulla sicurezza. Prosegue il buon trend del 2010, durante il quale si era registrato un calo complessivo dei reati pari al 4,2%.
MENO FURTI. Diminuiti i furti in generale (-3,5%), in appartamento (-1,2%) e le truffe (-24%). Per quanto riguarda Firenze, i delitti sono scesi dai 33.687 del 2009 a 33.151 del 2010 (-1,6%), con un successivo decremento da 17.060 del primo semestre 2010 a 13.920 (-18,4%) dei primi sei mesi di quest’anno, durante i quali sono diminuiti i furti in genere (-9%), i furti in appartamento (-6,3%), le rapine negli esercizi commerciali (-4,7%), le rapine in abitazione (-20%), le truffe e frodi informatiche (-38.1%).
PIU’ RAPINE (MA NON ALLE POSTE). Un aumento si rileva nelle rapine (23%), tranne quelle negli uffici postali (-40,9%). I numeri però vanno interpretati: le azioni criminose sono passate da 13 del primo semestre 2009 a 0 nello stesso periodo 2010 e a 3 nei primi sei mesi di quest’anno, con una percentuale, rispettivamente, del -1300% e +300% esagerata rispetto alla situazione reale. Lo stesso per le rapine in abitazione che da 7 del 2009 sono salite a 10 nel 2010 (segnando un +42,9%) per poi flettere a 8 nei primi sei mesi 2011 (-20%).
I CLAN. Il prefetto Paolo Padoin traccia anche una sorta di “mappa dei clan”. Sul fronte della criminalità comune si rileva l’ingresso massiccio di gruppi albanesi e rumeni nello spaccio di droga, nell’immigrazione clandestina e nel mercato della prostituzione. Di matrice straniera sono anche i cospicui investimenti immobiliari, realizzati soprattutto in Versilia da persone di nazionalità russa, operazioni economiche che potrebbero rifarsi a riciclaggio o reimpiego di somme di provenienza illecita. La comunità cinese rimane al centro dell’attenzione per la grande capacità di inserimento nel contesto economico e imprenditoriale, come dimostra l’operazione sui money transfer che ha svelato una vasta organizzazione che operava illegalmente.
APPALTOPOLI. Il faro è puntato anche sugli appalti delle opere pubbliche per evitare possibili infiltrazioni, come confermano le recenti verifiche effettuate dal gruppo interforze, che opera da qualche anno in Prefettura, nei grandi cantieri fiorentini.
IMMIGRAZIONE. La Conferenza è stata anche l’occasione per fare il punto sugli immigrati provenienti da Lampedusa e accolti in Toscana in diverse località. “Attualmente – ha dichiarato Padoin – ospitati in 94 strutture 977 richiedenti asilo, la cui presenza non ha causato alcun problema sociale né di sicurezza”.