sabato, 27 Aprile 2024
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Mondiali di ciclismo, ecco i percorsi. A Firenze si passa sempre dal Duomo

Ben 220 saranno i passaggi dei corridori davanti alla cupola del Duomo, tra cronometro individuale e cronometro a squadre maschile e femminile. Si parte con al cronometro al squadre da Montecatini Terme a Firenze.

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Duecentoventi cartoline animate del Duomo di Firenze che faranno il giro del mondo. Ben 220, infatti, saranno i passaggi dei corridori davanti alla cupola del Duomo, tra cronometro individuale e cronometro a squadre maschile e femminile.

MONDIALI. Stanno per arrivare finalmente in Toscana, dopo 82 anni, i Campionati Mondiali di Ciclismo, che si svolgeranno dal 22 al 29 settembre. “Questi Mondiali hanno un nome, Franco Ballerini: un campione, un grande Ct, ma soprattutto una persona per bene”, afferma tra gli applausi la memoria storica del ciclismo italiano, Alfredo Martini. Nel ricordo di Ballerini il percorso dell’ultima gara, la più attesa, passerà proprio dal cimitero di Casalguidi, dove riposa l’indimenticato Ct. “Naturalmente non possiamo dimenticare né Bartali, né Magni, né Nencini che sono là insieme a Franco Ballerini e che ci daranno una mano nei momenti difficili. Uomini che se ne sono andati dopo aver dato tanto a questo movimento ciclistico – continua Martini – Avete visto nell’ultimo Giro d’Italia quello che hanno dato i nostri corridori? Hanno scritto pagine importanti di storia, altrimenti non si va a decine di migliaia in cima alle Tre Cime di Lavaredo ad aspettare i corridori che passano uno ad uno con i ghiaccioli nei capelli”. Segno della fidelizzazione, della credibilità che il ciclismo ha ritrovato agli occhi del pubblico: “Il miglior spot per il ciclismo è proprio la vittoria del Giro d’Italia, appena concluso, da parte del grande campione Vincenzo Nibali”, afferma il presidente della Federazione Ciclistica Italiana, Renato Di Rocco. Tra 118 giorni abbasseremo la prima bandierina dei Mondiali più attesi: “Li abbiamo aspettati a gloria come il nostro pubblico – dice Alfredo Martini – la Toscana si meritava questi Mondiali, perché al ciclismo ha dato tantissimo”. Non solo nel passato, ma anche nel presente: basti pensare che “gli atleti più competitivi del ciclismo di oggi, come Cavendish, Evans sono tutti cresciuti in Italia e la maggior parte in Toscana. Conoscono meglio di noi i percorsi stradali”, spiega Renato Di Rocco.

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PERCORSI. Per quanto riguarda i percorsi, si parte con la cronometro al squadre da Montecatini Terme a Firenze, nello stesso giorno in cui ci sarà la cronometro a squadre femminile da Pistoia a Firenze. “Ogni volta che si passa da Firenze si passa dal Duomo – spiega il presidente del Comitato Organizzatore, Angelo Zomegnan – poi cronometro individuali junior dalle Cascine al Mandela Forum, ma il piatto forte sarà la cronometro individule élite da Montecatini Terme a Firenze di domenica 29 settembre. Per la prima volta la gara femminile si disputerà di sabato (e non di venerdì), al posto della data tradizionalmente riservata agli Under 23”. Uno dei tanti primati di un Mondiale da record: saranno i primi Mondiali tra monumenti con oltre 2.070 anni di storia; i primi Mondiali a decollare dalle magiche Mura di Lucca per celebrarne i 500 anni; i primi Mondiali ad entrare nel “Salotto di Firenze”. E ancora: i primi Mondiali prodotti totalmente e in Hd; i primi Mondiali completamente cardio-protetti con uno straordinario numero di defibrillatori; i primi Mondiali ad affacciarsi su 160 Paesi in Cinque Continenti. “Ci saranno più di 90 paesi coinvolti, con tantissimi atleti e uffici stampa, che porteranno la bellezza di Firenze all’attenzione di paesi più lontani. Forse Firenze non ne ha bisogno perché è pur sempre Firenze, ma io credo che possa portare a questa città ulteriore fama”, afferma vicesindaco e assessore allo sport Stefania Saccardi, che parla dei fondi stanziati dal Comune di Firenze. “Non sono interventi banali quelli che stiamo facendo: 12 milioni e mezzo investiti sulle strade, 1 milione e mezzo di euro investiti sugli impianti sportivi. Un patrimonio di infrastrutture viarie e sportive che rimmarrà acquisito alla città e nello stesso tempo avrà una ricaduta straordinaria su Firenze”.

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