Molte associazioni umanitarie, tra le quali la “Laogai Research Foundation” hanno lanciato l’allarme, secondo il quale all’interno dei famigerati laogai, dei campi di rieducazione cinesi, vengono prodotti molti degli addobbi natalizi che finiscono ui nostri alberi e nelle nostre case.
I Laogai sono dei veri e propri campi di tortura, dove i prigionieri politici del regime di Pechino sono costretti a lavorare con turni che arrivano anche alle 15 ore al giorno. Sono più di 1400 questi campi di rieducazione e al loro interno i detenuti subiscono torture e a volte vengono addirittura uccisi.
L’ultimo rapporto del “Comitato Onu contro la tortura”, pubblicato qualche settimana fa, denuncia “l’alto numero di morti e d’abusi durante la detenzione di individui mai giudicati da un tribunale e a cui non è riconosciuta alcuna possibilità di protestare per la propria prigionia”.