sabato, 27 Aprile 2024
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Niente pagamento della mensa per gli studenti colpiti dal terremoto

Il Diritto allo Studio Universitario ha deciso di esonerare per un mese dal pagamento della mensa gli studenti dei territori colpiti dal terremoto.

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Esonerati per un mese dal pagamento della mensa gli universitari dei territori colpiti dal terremoto.

LA DECISIONE. Il  Consiglio di Amministrazione dell’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario della Toscana ha deciso di intervenire “per garantire un sostegno concreto ed efficace” agli studenti iscritti agli Atenei della regione non borsisti e provenienti dai territori interessati dagli eventi sismici, esonerandoli per un mese dal pagamento dei pasti consumati presso le mense universitarie a gestione diretta o indiretta dell’Azienda.

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NIENTE PAGAMENTO. Con un provvedimento del Direttore dell’Azienda è stato disposto che gli studenti residenti nei comuni dell’Emilia Romagna colpiti da sisma possano accedere fino al 31 agosto senza spesa nei vari centri di ristorazione del DSU Toscana con il riconoscimento alla cassa della loro posizione: per quanto riguarda le mense afferenti alla sede territoriale di Pisa non verrà decurtato il credito per ogni pasto consumato e le tessere mensa funzioneranno anche in caso di ricarica pari allo zero; per quanto riguarda le mense di Firenze e Siena, vi sarà l’identificazione al momento del passaggio del badge magnetico che dà diritto all’esonero; per quanto riguarda le mense dove sono previste altre modalità di pagamento saranno i Servizi Ristorazione di ogni sede territoriale DSU a provvedere all’esenzione.

I COMUNI. E’ possibile prendere visione dell’elenco dei Comuni per i quali è prevista l’esenzione consultando il sito www.dsu.toscana.it. “Un atto che conferma la sensibilità degli amministratori dell’Azienda DSU Toscana nei confronti di quegli utenti che risiedono in aree del Paese duramente colpite da calamità naturali, così come accadde con l’adozione di provvedimenti analoghi nel 2009 in occasione del terremoto in Abruzzo e nel 2011 per l’alluvione in Liguria”, viene spiegato in una nota.

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