sabato, 14 Dicembre 2024
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No vip, no party: oggi la mega-festa di Gucci, con i Blondie (e Madonna?)

Gucci compie novant'anni e oggi la celebre maison apre il suo museo, a due passi di Palazzo Vecchio, con un party super-esclusivo. E in città è già scattata la caccia al vip, mentre la festa ha provocato qualche polemica, per aver ''sfrattato'' il Consiglio comunale.

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Gucci compie novant’anni e oggi la celebre maison apre il suo museo, a due passi di Palazzo Vecchio, ”sfrattando” per l’occasione anche il Consiglio comunale di Firenze, la cui seduta (inizialmente prevista per oggi) è stata annullata tra qualche polemica. Motivo? Per la festa di inaugurazione Gucci ha affittato alcune aree di Palazzo Vecchio, tra cui anche il Salone dei Duecento, dove di norma il lunedì si  riunisce l’assemblea.

LA MEGA-FESTA. Tra gli ospiti del party anche il gruppo musicale dei “Blondie”, che suonerà questa sera nella Sala delle Armi di Palazzo Vecchio, arrivando a Firenze direttamente dagli Stati Uniti dove la band è impegnata in un tour. Bocche cucite invece sui nomi dei 250 ospiti vip che parteciperanno alla serata (nei giorni scorsi si era parlato anche di Madonna). In città è già scattata la caccia all’ospite famoso: con buona probabilità ci saranno alcuni nomi noti del cinema italiano, della musica, della cultura e dell’arte.

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IL MUSEO. Intanto a Palazzo della Mercantia, a due passi da Palazzo Vecchio, è tutto pronto per la grande inaugurazione del Museo, che sarà aperto al pubblico da mercoledì. Oggi ad attendere i 250 ospiti vip ci sarà il presidente e amministratore delegato PPR Francois Henry Pinault, insieme al direttore creativo Frida Giannini e al presidente di Gucci Patrizio Di Marco. Nel pomeriggio è in programma la visita al Museo, poi il cocktail e la cena nel Salone dei Cinquecento. Infine nella Sala delle Armi i Blondie si esibiranno in una speciale performance suonando i loro successi.

NO GUCCI, NO PARTY. La decisione di far slittare di una settimana il Consiglio comunale  ha provocato  polemiche, soprattutto da parte dei consiglieri di minoranza. “Due piccioni con una borsa” ha commentato ironicamente la capogruppo di perUnaltracittà Ornella De Zordo, secondo la quale al sindaco Matteo Renzi “fa comodo far slittare di una settimana il consiglio, per i troppi problemi irrisolti e per i temi caldi che la seduta avrebbe fatto emergere”. Per il consigliere del gruppo misto Tommaso Grassi (Sinistra e Cittadinanza) “Obbligare il rinvio della seduta rappresenta un gravissimo precedente”.

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