Su proposta del videpresidente Federico Gelli, la giunta ha approvato il documento preliminare in cui sono raccolti gli obiettivi, i principi, le azioni e le risorse in attesa della stesura dell’articolo di legge.
La legge prevede l’attivazione di uno sportello di informazione online, organizzazioni di volontariato e associazioni di categorie e dei consumatori e attività di consulenza legale e psicologica. Particolare attenzione sarà data alle iniziative regionali sul microcredito e l’accesso al credito per le imprese.
“Se consideriamo esclusivamente le denunce alla magistratura il fenomeno dell’usura e in genere del racket in Toscana appare di dimensioni abbastanza ridotte e comunque non riconducibile alla criminalità organizzata – sottolinea Gelli – Però il problema esiste e ha importanti risvolti sociali ed economici“.
“Soprattutto, è necessario intervenire, – continua Gelli – facendo tesoro delle esperienze che abbiamo già maturato, ma anche individuando strumenti nuovi e più incisivi, perché anche in Toscana la crisi economica e il crescente indebitamento delle famiglie e delle imprese possono aumentare le situazioni di rischio, anzi, già crescono le segnalazioni che riguardano soggetti più esposti come pensionati e disoccupati”.