Prime iniziative concrete per il piano triennale per il servizi all’infanzia varato dalla giunta regionale lo scorso aprile. La Regione mette a disposizione risorse per quasi 9 milioni e 784 mila euro, che saranno concessi grazie a quattro bandi – con scadenze comprese fra i primi di settembre e fine ottobre – per realizzare, a partire dal prossimo autunno, 17 servizi e 131 nuove sezioni di asili nido o centri gioco educativi, dai 12 ai 20 nidi domiciliari, da 3 a 5 servizi in piccoli comuni ed erogare 500 voucher destinati alle famiglie con bambini in lista di attesa. Questo primo tangibile risultato porterà a un significativo ampliamento dei servizi per la prima infanzia. A questo si aggiungono anche i contributi, per 154 mila 600 euro, rimasti da un precedente bando per la realizzazione di nidi aziendali: consentiranno di finanziare i progetti presentati dall’azienda ospedaliera – universitaria di Careggi e dalla questura di Pisa.
“Il piano triennale che abbiamo presentato in aprile – commenta l’assessore all’istruzione formazione e lavoro Gianfranco Simoncini – in poco più di due mesi è già operativo: a partire dall’autunno prossimo, i comuni potranno disporre di uno strumento in più per dare risposta ai problemi dei servizi per i bambini da zero a tre anni. In un momento in cui il governo riesce a garantire solo tagli, credo che questa sia la migliore risposta possibile da parte della Regione che ha varato un piano di investimenti che prevede, in tre anni, il raddoppio delle risorse destinate al settore, il che significa oltre 73 milioni di euro che serviranno a dare risposta a circa 6500 bambini in più degli attuali”. Fra le novità, l’assessore sottolinea quella dei voucher, contributi alle famiglie con un bambino o una bambina fra 0 e 3 anni che non ha trovato posto al nido. “Si tratta di una misura sperimentale – ribadisce Simoncini – che ci consente, in attesa che le nuove strutture vengano realizzate grazie ai 25 milioni previsti per questo, di fare fronte alle emergenze più acute, dando già oggi immediata risposta, con tutte le garanzie del caso, ai genitori in difficoltà”.