In quest’ottica la regione sta preparando gli atti per consultare tutti gli enti locali interessati in una specifica conferenza dei servizi che permetterà di acquisire gli elementi sul fabbisogno reale dei collegamenti e provvedere in modo adeguato.
“Tale processo però – precisa l’assessore – andrà avanti in parallelo con la gestione di due problemi. Il primo, la consistenza e la certezza dei fondi attribuiti dallo Stato che al momento risultano decurtati del 40% rispetto al 2007. Se lo Stato non pone rimedio, difficilmente potremo pensare a uno sviluppo dei servizi e difficilmente potremo mantenere quelli attuali”.
“Il secondo problema – prosegue Conti – riguarda il risanamento della Toremar e quindi la garanzia degli investimenti necessari da parte dello Stato per consentirle di confrontarsi con il mercato senza sussidi impropri, così come vuole l’Europa. Si tratta, in sintesi, di garantire le condizioni minime necessarie per avviare anche sui servizi marittimi quel processo di liberalizzazione che la regione Toscana ha già realizzato per il trasporto pubblico locale su gomma, che ha assicurato lo sviluppo dei servizi senza nulla togliere ai livelli occupazionali nel settore”.