Questo il testo della lettera:
“Sono una pendolare del tratto autostradale Firenze-Certosa, lo percorro due volte al giorno per 286 passaggi annui, moltiplicato per due fa 572, con un’aumento di 1 euro cad. sono € 572 oltre al normale pedaggio.
Io risiedo a Tavarnuzze e non percorro la superstrada in direzione Siena eppure mi si obbliga a pagare questo rincaro mentre un pendolare senese che la percorre quanto me non paga niente. E’ come andare in un take away e pagare il coperto o il servizio di cui non si usufruisce.
Il Ministro Matteoli lo definisce un piccolo sacrificio ma lo faccia fare a chi ne usufruisce no?”
Stefania Clarelli
IL PRESIDIO. Intanto, oggi pomeriggio, è in programma un presidio di protesta da parte di molti rappresentanti istituzionali della zona, tra cui i primi cittadini di diversi comuni. L’appuntamento è alle 16,30 nei pressi del casello di Firenze-Certosa.