Continua la protesta nelle università toscane. Gli studenti, i ricercatori e i docenti del Polo Scientifico di Sesto Fiorentino, in seguito ad un’assemblea straordinaria, hanno occupato le aule.
Gli studenti hanno poi emanato un comunicato per spiegare le ragioni del gesto “Dopo un’intensa ed approfondita analisi si prende atto della situazione attuale creatasi a seguito dell‘entrata in vigore della legge 133: il taglio dei fondi statali all’università unito alla possibilità per gli atenei di trasformarsi in fondazioni private sono di fatto una privatizzazione coatta dell’università italiana”.
“L’assemblea – si legge nel comunicato – appoggia in pieno la protesta dei ricercatori e la loro scelta di ritirare la disponibilità all’insegnamento gratuito e la conseguente sospensione dei corsi da loro tenuti. Gli studenti hanno quindi deciso di: mettere in atto un’occupazione del Polo Scientifico per portare a conoscenza del problema tutta la società civile con iniziative congiunte di studenti, ricercatori e docenti; promuovere un dibattito di livello nazionale su come migliorare l’università; ottenere l’abrogazione di una legge che cancella l’università che vogliamo: libera, pubblica e di massa”.