LA SENTENZA. E’ attesa in giornata la sentenza del caso Sandri, per la morte del tifoso laziale ucciso da un colpo di pistola all’autogrill di Badia al Pino, in provincia di Arezzo, mentre con alcuni amici stava andando a vedere una partita della Lazio, la sua squadra del cuore.
CAMERA DI CONSIGLIO. Il processo per la sua morte si è chiuso questa mattina: ora i giudici si sono ritirati in camera di consiglio. Unico imputato è l’agente della Polstrada Luigi Spaccarotella, dalla cui pistola è partito il colpo fatale per il giovane tifoso.
ACCUSA E DIFESA. Questa mattina ci sono state la replica del pubblico ministero Giuseppe Ledda e le controrepliche degli avvocati di parte civile della difesa. Il pm ha confermato la sua richiesta di condanna dell’imputato per omicidio volontario con dolo eventuale, mentre la difesa ha ribadito la richiesta di derubricazione del capo di imputazione a omicidio colposo.
STRISCIONI. All’interno del tribunale sono presenti i genitori e i familiari di Gabriele Sandri, mentre alcuni amici e tifosi sono fuori dall’edificio, con alcuni striscioni in cui viene chiesta giustizia per Sandri. Spaccarotella non è invece presente.