giovedì, 5 Dicembre 2024
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Operazione Mister Bone, come imparare a nutrirsi

Oltre 200, gli studenti delle scuole elementari di Firenze che hanno partecipato all’innovativo progetto pilota nazionale per prevenire l’osteoporosi fin da piccoli, imparando così a nutrirsi bene.

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E’ possibile imparare uno stile di vita sano fin da piccoli. A dimostrarlo sono i risultati dell’operazione Mister Bone, il progetto pilota nazionale di educazione alimentare, voto a prevenire l’osteoporosi. Il progetto è stato condotto in questi mesi a Firenze su un gruppo di 215 studenti delle scuole elementari Niccolini e Anna Franck dell’Istituto Comprensivo Ghiberti.

I ragazzini di 10-11 anni hanno imparato a mangiare in maniera più sana e a svolgere un’attività fisica, per poter sviluppare uno scheletro robusto e equilibrato. Il modo migliore per prevenire la più diffusa tra le malattie delle ossa è infatti cominciare fin da piccoli a condurre uno stile di vita equilibrato

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Sono stati presentati oggi, 19 giugno, i primi risultati del progetto dalla preside della scuola Niccolini e dalla endocrinologa dell’Università di Firenze Maria Luisa Brandi, presidente della Fondazione Firmo Raffaella Becagli, che ha ideato e supportato l’iniziativa anche sotto il profilo scientifico.

Iniziata a novembre e conclusasi in maggio, l’operazione Mister Bone ha attraversato varie fasi e utilizzato strumenti diversi. Lo svolgimento del progetto è stato seguito da specialisti dell’equipe della professoressa Brandi, che hanno accertato le abitudini alimentari del campione (tutti studenti di 4° e 5° elementare), per poi monitorarne i cambiamenti nel tempo.

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I bambini sono stati progressivamente educati ad una corretta alimentazione attraverso lezioni in classe, facili opuscoli informativi, giochi, cruciverba, quiz divertenti tanto su carta, sia su CD  sia sul sito www.misterbone.it.

 “I dati”, ha spiegato la professoressa Brandi, “dimostrano che dall’inizio del progetto, a parità di apporto calorico, i bambini hanno assunto più calcio e vitamina D, a volte perfino raddoppiando. Valori ancora insufficienti, ma certo più adeguati all’età. Ne deriva che, se si può insegnare ai nostri figli uno stile di vita sano, occorre farlo in modo sistematico per evitare che da adulti vadano a ingrossare le fila oggi affollatissime dei malati di osteoporosi. Mister Bone è dunque un modello di prevenzione estensibile a tutta la popolazione”.

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“Questo progetto sperimentale”, ha aggiunto la preside D’Incalci, “offre alla scuola la possibilità di colmare un vuoto culturale. Siamo contenti di aver dato ai nostri studenti e ai loro genitori questo genere di educazione. Il prossimo anno scolastico faremo il bis”.

 
 
 

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