L’associazione ambientalista lo ha denunciato oggi a Roma durante una conferenza per il lancio della campagna “Paesaggi sensibili 2010”. Secondo il dossier di Italia nostra ”in Italia sono 95 i permessi di nuove trivellazioni di idrocarburi di cui 24 a mare” pari a 11.000 kmq e 71 a terra per oltre 25mila km quadrati.
A rischio sarebbero soprattutto Adriatico, Jonio e canale di Sicilia.
Nonostante, poi, ”i gravissimi problemi emersi dopo il disastro ecologico della marea nera nel Golfo del Messico”, in Italia – si legge nel dossier – ”stanno aumentando le richieste per trivellazioni petrolifere offshore: 66 concessioni con pozzi già attivi, 24 permessi di esplorazione per un’area che supera 11.000 kmq”.