Favorire l’attenzione sui temi della parità di genere, valorizzare i talenti e le professionalità delle donne, promuovere l’equa distribuzione delle responsabilità familiari, contribuire alla lotta contro le discriminazioni e contro la violenza sulle donne. Sono questi gli obiettivi dei progetti che potranno essere presentati alla Regione Toscana per ottenere i finanziamenti previsti dall’articolo 6 della legge regionale 16/2009, ovvero dalla nuova normativa sulla cittadinanza di genere.
La giunta regionale, infatti, su proposta del vicepresidente Federico Gelli, ha approvato criteri e modalità sulla cui base saranno selezionati i progetti finanziabili. “Un ulteriore tassello nell’attuazione di questa legge assolutamente innovativa – sottolinea il vicepresidente, che tra le sue deleghe ha anche quella alle pari opportunità – e allo stesso tempo la dimostrazione che questa legge non è solo una legge di principi ma una legge da cui discendono impegni precisi e concreti”.
Il finanziamento potrà essere concesso nella misura massima dell’80% e non potrà in ogni caso superare gli 8mila euro per ogni singolo progetto. Prossimamente un decreto dirigenziale approverà il bando per la presentazione delle domande e la relativa modulistica.