Nel mirino soprattutto il possesso delle autorizzazioni al transito e sosta nelle zone indicate in città. Negli ultimi due mesi sono state infatti 105 le violazioni contestate e 23 i permessi non regolari ritirati.
Come nel caso di un bus di una azienda fiorentina che trasportava un gruppo di turisti orientali al piazzale Michelangelo e che gli agenti hanno scoperto viaggiare con un permesso falso. I vigili hanno seguito il bus per controllare il possesso del permesso che, ben esposto sul veicolo, appariva originale, anche se non regolare per il tipo di sosta effettuata.
Gli agenti hanno chiesto ed ottenuto il tagliando che, ad uno sguardo più attento, è risultato poco convincente perché il logo antifalsificazione non rifletteva come dovuto. Ad un esame più attento il permesso è risultato una fotocopia plastificata.
L’autista, non sapendo dare spiegazioni, ha telefonato al titolare della società di trasporto che dopo alcuni minuti è arrivato sul posto inveendo contro gli agenti che si sono visti costretti a denunciarlo per minacce. Il permesso è stato quindi sequestrato e l’autista del bus denunciato per uso di atto falso e ricettazione.
Anche il secondo episodio è accaduto al piazzale Michelangelo. In questo caso la pattuglia ha scoperto un pulman che viaggiava con un permesso rilasciato per un bus con targa diversa e con tipologia G (gruppo) invece di H (hotel), come segnalato . Messo di fronte all’evidenza, l’autista – che è stata denunciata per ricettazione, uso di atto falso e segnalata alla procura della Repubblica – anche per truffa non ha negato di aver falsificato con uno scanner un permesso che aveva trovato in precedenza.