Il primo abuso è stato scoperto martedì pomeriggio durante un controllo ad hoc sui permessi inseriti nella lista dei contrassegni da verificare perché sospetti di utilizzo improprio. Gli agenti della polizia municipale hanno trovato un’auto in sosta in via Fibbiai in uno spazio riservato agli invalidi: la vettura esponeva un permesso di quelli inserito nella lista di controllo. Da accertamenti effettuati è emerso che il titolare era a casa mentre l’auto era stata utilizzata dal figlio, proprietario di attività commerciale in via degli Alfani. Pertanto l’auto è stata multata e l’uomo denunciato per truffa e sostituzione di persona.
Ieri notte il secondo caso. Gli agenti sono intervenuti in via Quintino Sella, in seguito a una specifica segnalazione: ovvero che un uomo utilizzava il contrassegno invalidi della nonna novantenne, residente in via Rocca Tedalda, per lasciare la propria auto in sosta sotto casa le notti di pulizia strada. Quindi alle 23 una pattuglia del distaccamento di Campo di Marte ha contattato l’uomo: questi ha spiegato che la nonna era in casa sua e che, data l’ora, stava dormendo. I controlli sono proseguiti anche stamani. Alle 7.40 gli agenti sono tornati in via Quintino Sella dove hanno trovato l’auto ancora parcheggiata con il contrassegno esposto sul cruscotto. Dopo poco l’uomo è uscito di casa.
Alle domande dei vigili, costui ha riferito di aver riportato la nonna a casa sua alle 7 ma, di fronte all’evidenza del motore freddo, ha cambiato versione precisando di aver riaccompagnato la nonna di 90 anni all’una e mezzo. Gli agenti hanno proseguito le verifiche (per esempio quelle relative dei passaggi dalle porte telematiche) da cui sono emersi ulteriori elementi che avvalorano l’ipotesi dell’utilizzo illecito del contrassegno. Inoltre la pattuglia inviata alla residenza della nonna non ha trovato nessuno. L’uomo è stato quindi denunciato per truffa, sostituzione di persona e falso ideologico.