Piccoli ladri crescono e colpiscono il centro commerciale di Ponte a Greve rubando tre videogiochi per consolle. I ragazzi, di dodici e tredici anni, non erano alle prime armi, ma anzi avevano già fatto altri piccoli colpi portando a casa una quindicina di videogiochi sotto gli occhi, inconsapevoli, delle loro madri.
MODUS OPERANDI. Rimuovevano attentamente il sistema antitaccheggio dai videogiochi che volevano portare a casa, li occultavano all’interno dei loro indumenti e passavano indifferenti alle casse del centro commerciale di Ponte a Greve.
COLTI SUL FATTO. Questo giochino è continuato per parecchio tempo fino a quando tre ragazzi, tutti minori, sono stati fermati dalla vigilanza privata che li ha colti sul fatto.
ULTIMA RAPINA. Durante l’ultima “rapina” avrebbero portato via tre videogiochi per un valore complessivo di 60 euro, se la vigilanza non li avesse fermati in tempo.
CONFESSIONI. All’arrivo delle volanti, i tre ragazzi hanno confessato di essere avvezzi al mestiere e che anche nei giorni precedenti si erano recati nel medesimo magazzino per rubare i videogiochi per le loro consolle.
BOTTINO. Gli agenti hanno quindi riconsegnato i ragazzi alle rispettive madri, ignari dei furti commessi dai figli, che su indicazione dei loro bambini si sono presentate in Questura per riconsegnare 14 giochi che, nei giorni scorsi, erano stati rubati dal gruppetto di piccoli ladri.