In sostanza l’atto estende la tipologia dei reati predatori per i quali l’Ufficio Città Sicura prevede già un rimborso anche alle azioni del piromane stanziando un fondo ad hoc. Ma, come precisa l’assessore Cioni “abbiamo deciso di limitare il rimborso a chi a subito i danni nei mesi di aprile e maggio, contrariamente a chi chiedeva di estendere il contributo anche alle vittime degli anni passati. Così facendo, infatti, avremmo distribuito poche decine di euro ciascuno”.
Invece il disciplinare contenuto nella delibera individua tre fasce di contributi (fino a 500 euro per i ciclomotori, fino a 1.000 per i motocicli e fino a 2.000 euro per gli autoveicoli) e le modalità per chiedere il rimborso. Sono esclusi i proprietari che hanno assicurato i loro veicoli (e quindi hanno già un rimborso) anche per i danni causati da incendio.
La richiesta dovrà essere presentata su moduli appositi che saranno in distribuzione presso gli Urp e la sede dell’Ufficio Città Sicura (piazza Tasso 1) oppure scaricabili dal sito del Comune www.comune.fi.it (sezione amministrazione, paragrafo sicurezze ed emergenze, link ufficio città sicura). Oltre alla richiesta, dovranno essere allegate anche la denuncia alle forze dell’ordine e l’autocertificazione (o la dichiarazione della compagnia di assicurazione) relativa alla mancata copertura assicurativa oltre alla fotocopia del libretto di circolazione. Gli interessati avranno 60 giorni di tempo (a partire dall’esecutività della delibera) per presentare la richiesta; gli atti previsti per la liquidazione dei rimborsi saranno adottati dagli uffici nei successivi 60 giorni.