E’ stato chiuso il Palazzo della Sapienza a Pisa. La decisione è stata presa dopo il sopralluogo dei Vigili del Fuoco nei giorni precedenti. Non ci sarebbe alcun legame con la scossa di terremoto di questa mattina.
L’ORDINANZA. Il sindaco di Pisa, Marco Filippeschi, ha firmato questa mattina che dichiara non utilizzabile il Palazzo della Sapienza, di proprietà dell’Università degli Studi. L’ordinanza è un atto dovuto del Sindaco a tutela della pubblica incolumità, a seguito del rapporto dei Vigili del Fuoco, dopo il sopralluogo dei giorni scorsi. Questa decisione non ha a che vedere con la scossa di terremoto avvertita questa mattina, ma piuttosto con una situazione che secondo i Vigili del Fuoco è provocata da una debolezza strutturale dell’edificio e da un carico non sopportabile.
I VIGILI DEL FUOCO. Nel verbale, i Vigili del Fuoco affermano che esiste nell’edificio in questione un carico non sopportabile (soprattutto libri e volumi) delle sedi sottostanti. E chiede alla proprietà dell’edificio di eliminare il carico o rafforzare la struttura.
SCIAME SISMICO. La richiesta di verifica sulla sicurezza dell’edificio da parte dei Vigili del Fuoco, arriva direttamente dall’Università di Pisa in seguito allo sciame sismico della scorsa settimana. Da tempo – si legge nella nota dell’università – lo storico Palazzo della Sapienza presenta degli evidenti fenomeni di dissesto, tanto che erano già in corso da diversi mesi alcuni rilevanti interventi di consolidamento e manutenzione, concentrati in particolare sul loggiato intermedio e nella parte dell’edificio sottostante i locali occupati ai piani superiori dalla Biblioteca Universitaria. La Biblioteca, ricca di un patrimonio bibliografico di circa 600.000 volumi fra cui preziosi manoscritti e cinquecentine, nonostante il nome non dipende dall’Università ma dal ministero per i Beni e le Attività Culturali e sin dal 1823 ha sede nel Palazzo della Sapienza, che dal 1959 è in uso perpetuo e dal 2002 interamente di proprietà dell’Ateneo.
L’allarme: Palazzo della Sapienza, ”situazione critica” dopo lo sciame sismico