Scritte razziste e intimidatorie nei confronti del ministro per l’Integrazione Cecile Kyenge: sono quelle apparse oggi a Pistoia.
LE SCRITTE. Le scritte sono state notate in alcune zone della città, e subito dal Comune è partito l’ordine di cancellarle. “Sono scritte volgari e spregevoli dettate dalla paura e dall’odio”, ha commentato il sindaco Samuele Bertinelli, condannando quanto avvenuto.
COMMENTI. “Il razzismo di chi si nasconde dietro scritte violente e miserabili, non servirà a intaccare i nostri valori di solidarietà e non ci farà recedere di un millimetro dalla nostra battaglia per il riconoscimento dei diritti e l’integrazione dei cittadini immigrati a Pistoia, in Toscana e nell’intero paese. La città di Pistoia, come ha già fatto il sindaco Bertinelli, saprà bene reagire a queste assurde intimidazioni, riaffermando il senso civico e democratico che appartiene all’intera collettività. Al ministro Kyenge rivolgiamo la nostra più netta e sincera solidarietà, esprimendole l’incoraggiamento a continuare nella sua azione per affermare i valori di un paese civile e moderno”: questo il commento di Marco Ruggeri, capogruppo del Pd in Consiglio regionale, insieme ai consiglieri regionali pistoiesi Aldo Morelli e Gianfranco Venturi.
ROSSI. Anche il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, commenta l’accaduto: “Non c’è bisogno di troppe parole né per condannare il gesto né per capire quanto sia lontano dai sentimenti dei pistoiesi e dei toscani. Però queste poche parole vanno dette e scandite bene: la violenza razzista non può trovare posto alcuno nella vita pubblica. Perché ciò che può ora sembrare solo stupido e ottuso, potrebbe trasformarsi in un veleno insidioso”. “L’autore, o gli autori, delle scritte razziste contro il ministro Kyenge cercano evidentemente un clamore mediatico. Sono certo – conclude Rossi – che il loro intento sarà sconfitto da un altro clamore: quello della risposta democratica della società civile”.