venerdì, 2 Maggio 2025
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Pitti Uomo inaugurato a Palazzo Vecchio. Renzi: ”La crisi un’occasione”

Scattata l'edizione numero 85 della kermesse. Il sindaco: ''Pitti ci invita a fare sempre qualcosa di più nel campo della moda, obbliga la città a dare il meglio di se stessa, diventa il paradigma di ciò che l’Italia dovrà fare''.

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Cerimonia inaugurale a Palazzo Vecchio per Pitti Uomo numero 85.

LA CERIMONIA. “Da Pitti deve arrivare all’Italia un messaggio forte: la crisi c’è stata e c’è ancora, non lo sottovalutiamo, ma la crisi non deve essere sprecata ma deve diventare una grande occasione per rimodellare noi stessi con coraggio”: sono state queste le parole del sindaco di Firenze Matteo Renzi, inaugurando a Palazzo Vecchio l’85esima edizione di Pitti Immagine Uomo. La cerimonia ha visto la presenza anche di Gaetano Marzotto, presidente di Pitti Immagine, Claudio Marenzi, presidente di Sistema Moda Italia, Stefano Ricci, presidente di Centro di Firenze per la Moda Italiana, Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana, Federico Ghizzoni, amministratore delegato di Unicredit, e Carlo Calenda, viceministro dello Sviluppo Economico.

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L’INIZIATIVA. “Basta – ha sottolineato Renzi – vivere nella cultura del piagnisteo: la politica tolga gli alibi e faccia ciò che deve. Il mondo attorno a noi sta correndo, non solo il far east ma anche le economie tradizionali. Abbiamo sprecato la crisi, non sprechiamo la ripresa”. Durante l’inaugurazione è stata presentata l’iniziativa che vedrà Firenze protagonista nel giugno prossimo: un omaggio alla città da parte di Salvatore Ferragamo, Gucci, Emilio Pucci, Roberto Cavalli e Ermanno Scervino, ovvero cinque protagonisti della moda internazionale contemporanea “born in Florence”.

MADE IN ITALY. “Pitti – ha dichiarato Renzi – ci invita a fare sempre qualcosa di più nel campo della moda, obbliga la città a dare il meglio di se stessa, diventa il paradigma di ciò che l’Italia dovrà fare. Pensiamo al valore imprenditoriale delle tante piccole e medie imprese del made in Italy che lavorano nel campo della moda e che creano posti di lavoro, pensiamo alla necessaria riforma della legge elettorale e alle riforme del lavoro, all’Europa che deve ricominciare a credere nell’Italia: sono tutte tessere di un puzzle complessivo che deve farci cogliere la sfida della contemporaneità. Rimodelliamo noi stessi con coraggio”.

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I numeri della kermesse: Pitti Uomo, scatta l’edizione numero 85

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