Prepariamoci a un periodo complicato per chi abita in zona Ponte al Pino, alla prima periferia di Firenze: tra due anni ci sarà la chiusura dell’area perché sarà sostituita integralmente la struttura, uno snodo importante per il traffico a Campo di Marte. Il ponte, risalente all’800, non ha pericoli per quanto riguarda la sicurezza ma necessità comunque di un bel restyling in ottica prevenzione.
Ponte al Pino, cosa accade ora: i provvedimenti del Comune di Firenze
Nell’immediato sul Ponte al Pino sarà limitato il transito dei mezzi superiori alle 3,5 tonnellate, con deroga per i bus del servizio di linea cittadino, ha annunciato il Comune di Firenze. La richiesta arriva da Rfi (Rete Ferroviaria Italiana, proprietaria del cavalcavia) che, dopo aver fatto alcune analisi, ha evidenziato la necessità della sostituzione del ponte “al fine di prevenire potenzialità criticità”. Questo è un problema successivo.
Intanto per ogni corsia di transito esterna il massimo del carico è 3,5 tonnellate. Per la corsia centrale il limite è 19 tonnellate ma con distanziamento veicoli (70 metri minimo) e senso unico alternato con semaforo.
Le modifiche per i bus che passano da Campo di Marte
Per quanto riguarda i mezzi pubblici nell’area ce ne sono diversi che transitano sul ponte. Sarà destinata ai bus del trasporto pubblico la corsia centrale, così come i mezzi di soccorso in emergenza. Attualmente quattro linee percorrono quel tratto di strada: i bus numero 6, 10, 17 e 20.
In questi giorni sono già cominciati alcuni lavori. Da ieri sono in corso opere infrastrutturali di modifica della viabilità con restringimenti di carreggiata e divieti di sosta in via degli Artisti e in piazza Vasari e revoca della corsia preferenziale.
La chiusura e la demolizione di Ponte al Pino dal 2024
Il Ponte al Pino a Firenze deve essere sostituito. E se, per il momento, si è scelto un provvedimento temporaneo con limitazione ai mezzi più pesanti, dal 2024 la situazione cambierà. Il cantiere, come spiegato da Palazzo Vecchio, dovrebbe partire tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025. La durata prevista è tra i 12 e i 18 mesi. Allo stesso tempo in quelle zone, o comunque nelle aree limitrofe, ci saranno anche i cantieri dello stadio Artemio Franchi e per la nuova linea della tramvia: sarà un periodo di grandi cambiamenti di viabilità.