Con questo protocollo, ha spiegato il prefetto Andrea De Martino, si intende “‘alleggerire la minaccia di rapina alle poste’, analogamente all’intesa gia’ siglata con le banche, tanto è che lo scorso anno le rapine in banca sono diminuite del 32% mentre quelle alla Poste sono aumentate del 22 per cento”.
Il protocollo prevede che Poste dia notizia alle forze dell’ordine dei momenti di maggior rischio (come il trasporto valori, le giacenze di cassa, l’apertura pomeridiana, i guasti al sistema di sicurezza). Inoltre ogni ufficio postale dovra’ attrezzarsi con almeno di quattro sistemi di difesa passiva, a scelta tra banconi blindati, casseforti, caveau, allarmi, telesorveglianza. E’ prevista anche un’attivita’ di formazione per il personale allo sportello.