martedì, 23 Aprile 2024
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Premiati gli atleti toscani

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“Ottimi e bellissimi ambasciatori”. Così il presidente del consiglio regionale, Riccardo Nencini, ha definito gli atleti toscani di ritorno dell’Olimpiade di Pechino. Questa mattina, a Palazzo Panciatichi, nella Sala del Gonfalone, gli atleti sono stati insigniti della medaglia d’argento del Consiglio regionale toscano. “Ora siete ambasciatori di Toscana– ha ribadito Nencini- tenete alto il nome della nostra regione”. Il “medagliere olimpico della Toscana” può vantare ben cinque medaglie vinte da atleti della nostra regione e importanti risultati conseguiti dai ciclisti guidati da Franco Ballerini. Un medagliere ricco, anche se, come ha sottolineato Nencini “un più povero rispetto ai tanti ori toscani conseguiti ad Atene”. 

 Il primo dei premiati Aldo Montano. Lo sciabolatore livornese non è riuscito a ripetere l’impresa che lo aveva visto salire sul gradino più alto del podio nel 2004 ad Atene, ma è comunque contento del suo terzo posto.“Sono soddisfatto del mio bronzo, per me vale oro. Ad Atene – ha spiegato Montano- la mia vittoria è stata una sorpresa, nessuno si aspettava che vincessi. A Pechino, invece la situazione era molto diversa, mi dovevo riconfermare”. A consegnargli la medaglia d’argento del consiglio, il vicepresidente del consiglio regionale Angelo Pollini.

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Premiato poi, anche l’altro grande schermidore toscano, Salvatore Sanzo. Il fiorettista pisano dall’Olimpiade di Sidney 2000 sino a quella di Pechino, è riuscito sempre a vincere almeno una medaglia. La Cina, però, non ha portato fortuna alla scherma toscana, infatti anche per Sanzo il risultato di Pechino è stato meno buono di quello di Atene: nel 2004 medaglia d’oro nel torneo di fioretto a squadre e d’argento nella gara individuale, quest’anno, invece solo il bronzo nel fioretto individuale.

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 Medaglia d’argento del consiglio anche per il canottiere livornese Luca Agamennoni. L’atleta delle Fiamme Gialle ha migliorato il suo piazzamento rispetto all’Olimpiade di Atene: in Grecia Agamennoni era riuscito a vincere la medaglia di bronzo come componente dell’equipaggio del “quattro senza” italiano, a Pechino, invece, è riuscito a conquistare l’argento sul “quattro di coppia” con Raineri, Galtarossa e Venier.

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Premiate anche le atlete toscane: Alessandra Sensini, argento nella vela specialità Rs:x, e Giulia Quintavalle, primo oro italiano nel judo femminile. La Sensini è oramai una veterana dell’Olimpiade. Da Atlanta ’96 è sempre riuscita a salire sul podio. “Nonostante non sia la mia prima premiazione, non ci si fa mai l’abitudine – ha spiegato la velista grossetana- quella di Pechino è stata per me un’Olimpiade molto particolare. Avevo deciso di smettere, ma ho ripreso grazie alla mia provincia, che mi ha dato la possibilità e le risorse per allenarmi a casa”.Assente la Quintavalle, a ritirare il premio il fratello Manuel.

 

 Ultimo dei premiati Franco Ballerini, a cui è stata consegnata la medaglia d’argento del consiglio dall’“amico d’infanzia” Riccardo Nencini. Dal 2001 Ballerini guida la Nazionale italiana professionisti, che ha portato alla vittoria di ben tre titoli mondiali con Cipollini e Bettini e un titolo olimpico ad Atene con Paolo Bettini. A Pechino ha portato all’argento il veneto Davide Rebellin nella prova su strada e al bronzo Tatiana Guderzo sempre nella prova su strada.


 


 

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