sabato, 27 Aprile 2024
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Continua la protesta degli studenti contro il caro affitti

Prezzi alti, gli studenti in protesta sugli affitti. Il sindaco Nardella di Firenze li incontra e promette due nuovi studentati pubblici

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Anche a Firenze continua la protesta degli studenti per gli affitti. Ritenuti troppo cari. Una mobilitazione nazionale perché il problema non riguarda solo la Toscana ma tutte le grandi città universitarie e quindi Milano (in particolare), Roma, Bologna. Gli studenti hanno posizionato delle tende davanti agli atenei per farsi sentire. La media nazionale per affittare una stanza singola è di 439 euro, Firenze è la quarta città più cara con 451 euro. Prezzi alti anche a Siena (335 euro) e Pisa (306 euro).

Le mosse del governo in risposta alla protesta degli studenti per gli affitti

Il governo ha risposto alla protesta degli studenti per il caro affitti destinando un fondo di 660 milioni di euro per gli alloggi universitari. Palazzo Chigi, in una nota, spiega che il Consiglio dei ministri ha autorizzato la presentazione di un emendamento per “conferma l’immediata operatività delle misure “che destinano 660 milioni di euro all’acquisizione della disponibilità di nuovi posti letto presso alloggi o residenze per studenti delle istituzioni della formazione superiore”. Il problema sono i tempi perché come ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella questa è eventualmente la soluzione nel medio periodo, ma servono soluzioni immediate.

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L’incontro a Firenze

Intanto il primo cittadino di Firenze ha incontrato le nuove rappresentanze studentesche dell’Università, in protesta da giorni. Gli studenti si sono accampati con tende davanti alla biblioteca del polo universitario di Novoli e di fronte a quella di piazza Brunelleschi. Nardella ha detto che “è stato un incontro utile e approfondito”. Sul tavolo la proposta di due nuovi studentati pubblici per un totale di 270 alloggi per gli studenti bisognosi a San Salvi e ai Lupi di Toscana.

Il sindaco si trovava insieme agli assessori Titta Meucci e Cosimo Guccione. Si vuole anche fare un giro di vite sugli student hotel privati in modo da limitare la possibilità di insediarli liberamente negli edifici a destinazione direzionale. “Il problema è adesso, ci sono 700 studenti che non hanno un posto alloggio”, lo sfogo di Riccardo Pisoni, rappresentante studenti Udu in Senato accademico, ieri presente alla riunione con Nardella.

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