venerdì, 26 Aprile 2024
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Prove di saldi, primi ribassi in vetrina

Si aprirà ufficialmente il 7 gennaio la stagione fiorentina dei saldi di fine stagione. Ma alcuni cartellini ribassati hanno già fatto la loro comparsa nelle vetrine. Le previsioni di Confcommercio stimano quest'anno una spesa media di 400 euro a famiglia per abbigliamento e accessori.

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A PROVA DI CRISI. La spesa totale ammonterebbe dunque a 6,1 miliardi di euro, circa il 21% del fatturato del settore.

”Nel contesto generalizzato della crisi il settore della moda – afferma il presidente di Federmoda/Confcommercio Stefano Borghi – è stato sicuramente tra i più colpiti: le vendite della stagione autunno/inverno hanno registrato un andamento assolutamente debole e di conseguenza le scorte nei negozi sono elevate. L’ampia offerta quindi di prodotti e sconti medi superiori al 40% ci fanno sperare in una stagione di saldi moderatamente positiva”.

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I CONSIGLI ANTIFREGATURA. Confcommercio ricorda alcuni principi di base per il corretto acquisto degli articoli in saldo. Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme. In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto. Prova dei capi: non c’è obbligo. Indicazione del prezzo: obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.

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