lunedì, 19 Maggio 2025
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Razzanelli s’incatena a Roma

L'ultimo a partire da Firenze alla volta della capitale armato di catena era stato l'ex sindaco Leonardo Domenici. Ora il capogruppo della Lega Nord Toscana Mario Razzanelli vuol ripetere questo viaggio. ''A settembre mi incatenerò a Roma''. Ecco perché.

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L’ultimo era stato l’ex sindaco Leonardo Domenici. E ora Mario Razzanelli vuol ripetere “l’impresa”.

FOSTER E TUNNEL AV. Perché? A spiegarlo è lo stesso capogruppo della Lega Nord Toscana. “A settembre – dice – mi incatenerò davanti alla sede di Ferrovie, a Roma, per portare all’attenzione di tutti gli italiani la vicenda della costruzione della stazione Foster e dei due tunnel per il sottoattraversamento dell’alta velocità a Firenze”.

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4 MILIARDI. “Ogni italiano costretto a pesanti sacrifici per l’ultima manovra finanziaria – spiega – deve sapere che Ferrovie si appresta a realizzare lavori che arriveranno a costare oltre 4 miliardi di euro (un quinto del totale della manovra decisa dal governo) per costruire un’opera del tutto inutile. Per garantire il passaggio dell’alta velocità in modo ottimale a Firenze bastano infatti 300 milioni: il resto è uno spreco, con l’aggravante del rischio dei danni a cui si sottopone la città. Ma la partita per la Foster non è chiusa. Oggi ho inviato una lettera alla soprintendente Alessandra Marino, pregandola di fare il possibile e l’impossibile per fermare i lavori. Nell’accordo firmato a Roma lo scorso 4 agosto dal sindaco Renzi, che aggiorna i protocolli già in essere, continua a mancare l’autorizzazione paesaggistica, senza la quale il cantiere, a norma di legge, non possiede i requisiti per essere aperto. Senza contare che per la Foster manca anche la VIA. VIA che, anche laddove ci fosse stata, sarebbe oggi ampiamente scaduta”.

L’OPERA. “Lo stesso sindaco – continua Razzanelli –  in risposta alla mia formale richiesta, mi ha inviato il testo dell’accordo, precisandomi di aver trasmesso il mio esposto-querela presentato ai Carabinieri alla comandante della Polizia Municipale per la parte di sua competenza. La soprintendente non può restarsene chiusa a Palazzo Pitti chiudendo nel contempo gli occhi e la coscienza di fronte a quanto sta per essere fatto a Firenze: un’opera ciclopica e rischiosa quanto del tutto inutile su cui ha il dovere di pronunciarsi in quanto garante dei beni architettonici e paesaggistici della città, patrimonio dell’Umanità. Uno spreco inaccettabile di risorse che potrebbero, ad esempio, essere utilizzate per la conservazione del patrimonio artistico (l’unica ‘industria’ che non ci possono portare via i cinesi)”.

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IN CATENE A ROMA. “Se tutto quanto fatto fin qui non sarà bastato a far intervenire le forze dell’ordine per bloccare il cantiere, a settembre andrò a Roma, e mi incatenerò davanti alla sede di Ferrovie. Forse così Moretti si convincerà ad uscire dal suo ‘fortino’ e a spiegarci il perché della sua pervicacia nel voler procedere alla costruzione della Foster a Firenze senza possedere i requisiti richiesti dalla legge. E – conclude Razzanelli – ci spieghi anche perché non vuole realizzare l’alta velocità su binari di superficie, utilizzando i 100 milioni da dare a Renzi per pagare le penali”.

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