L’ultimo era stato l’ex sindaco Leonardo Domenici. E ora Mario Razzanelli vuol ripetere “l’impresa”.
FOSTER E TUNNEL AV. Perché? A spiegarlo è lo stesso capogruppo della Lega Nord Toscana. “A settembre – dice – mi incatenerò davanti alla sede di Ferrovie, a Roma, per portare all’attenzione di tutti gli italiani la vicenda della costruzione della stazione Foster e dei due tunnel per il sottoattraversamento dell’alta velocità a Firenze”.
4 MILIARDI. “Ogni italiano costretto a pesanti sacrifici per l’ultima manovra finanziaria – spiega – deve sapere che Ferrovie si appresta a realizzare lavori che arriveranno a costare oltre 4 miliardi di euro (un quinto del totale della manovra decisa dal governo) per costruire un’opera del tutto inutile. Per garantire il passaggio dell’alta velocità in modo ottimale a Firenze bastano infatti 300 milioni: il resto è uno spreco, con l’aggravante del rischio dei danni a cui si sottopone la città. Ma la partita per la Foster non è chiusa. Oggi ho inviato una lettera alla soprintendente Alessandra Marino, pregandola di fare il possibile e l’impossibile per fermare i lavori. Nell’accordo firmato a Roma lo scorso 4 agosto dal sindaco Renzi, che aggiorna i protocolli già in essere, continua a mancare l’autorizzazione paesaggistica, senza la quale il cantiere, a norma di legge, non possiede i requisiti per essere aperto. Senza contare che per la Foster manca anche la VIA. VIA che, anche laddove ci fosse stata, sarebbe oggi ampiamente scaduta”.
L’OPERA. “Lo stesso sindaco – continua Razzanelli – in risposta alla mia formale richiesta, mi ha inviato il testo dell’accordo, precisandomi di aver trasmesso il mio esposto-querela presentato ai Carabinieri alla comandante della Polizia Municipale per la parte di sua competenza. La soprintendente non può restarsene chiusa a Palazzo Pitti chiudendo nel contempo gli occhi e la coscienza di fronte a quanto sta per essere fatto a Firenze: un’opera ciclopica e rischiosa quanto del tutto inutile su cui ha il dovere di pronunciarsi in quanto garante dei beni architettonici e paesaggistici della città, patrimonio dell’Umanità. Uno spreco inaccettabile di risorse che potrebbero, ad esempio, essere utilizzate per la conservazione del patrimonio artistico (l’unica ‘industria’ che non ci possono portare via i cinesi)”.
IN CATENE A ROMA. “Se tutto quanto fatto fin qui non sarà bastato a far intervenire le forze dell’ordine per bloccare il cantiere, a settembre andrò a Roma, e mi incatenerò davanti alla sede di Ferrovie. Forse così Moretti si convincerà ad uscire dal suo ‘fortino’ e a spiegarci il perché della sua pervicacia nel voler procedere alla costruzione della Foster a Firenze senza possedere i requisiti richiesti dalla legge. E – conclude Razzanelli – ci spieghi anche perché non vuole realizzare l’alta velocità su binari di superficie, utilizzando i 100 milioni da dare a Renzi per pagare le penali”.